Grazie alla collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Statistica e l’European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises è stato presentato il primo rapporto sull’economia sociale in Italia, formata da cooperative, associazioni, fondazioni e altre istituzioni no profit.
Grazie alla collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Statistica e l’European Research Institute on Cooperative and Social Enterprises è stato presentato il primo rapporto sull’economia sociale in Italia, formata da cooperative, associazioni, fondazioni e altre istituzioni no profit. Un rapporto che mostra il primato lombardo in Italia per numero di organizzazioni, con il 15,5% delle nazionali, valore aggiunto generato sia complessivo che nei in determinati settori, oltre che per addetti impiegati, con il 21,1%, e volontari, 18,2%. E a proposito di settori, dall’analisi di Istat-Euricse emerge che la Lombardia sia anche la regione italiana con il maggior impatto in ambito sanitario e di assistenza sociale, facendo registrate un significativo 20,2% contro il 14,2% della media nazionale, oltre che per quanto riguarda i trasporti e il magazzinaggio, con il 12,2% a discapito del 7,4% italiano. Se poi guardiamo nel dettaglio il primato delle organizzazioni dell’economia sociale che operano esclusivamente nei settori della sanità e dell’assistenza sociale, si vede chiaramente come in Lombardia sia elevata la quota della spesa sanitaria pubblica destinata al finanziamento dei fattori produttivi esterni, essendo una delle regioni che esternalizzano maggiormente insieme a Lazio, Molise e Puglia.