La realtà dell'Avis

Giovani e adulti che, quotidianamente, fanno del bene per il prossimo

E siamo a trentatrè. Stiamo parlando delle edizioni dell’ormai immancabile Festa del Donatore di Robecchetto con Induno e Malvaglio, che vede come protagonista la sezione locale dell’Avis. Un appuntamento entrato di diritto nel calendario dei residenti e del territorio e, soprattutto, un momento per “dire grazie” a chi ha deciso di spendere il suo tempo aiutando gli altri. Dopo il ritrovo presso il piazzale del comune, gli avisini hanno sfilato in corteo fino alla chiesa Parrocchiale, dove hanno assistito alla Santa Messa. La manifestazione si è, poi, spostata di nuovo in piazza Libertà per la premiazione degli iscritti. Tantissimi i premiati, donatori ormai da anni che, con un semplice gesto, fanno del bene a moltissime persone: tre sono stati gli attestati consegnati a coloro che hanno effettuato almeno otto donazioni; in due hanno ricevuto, invece, la medaglia di bronzo per le quindici donazioni raggiunte; una medaglia d’argento, per le venticinque donazioni; tre le medaglie d’oro, che segnano il traguardo delle cinquanta donazioni e tre gli avisini che si sono aggiudicati il Distintivo Oro Fronde per le settantacinque donazioni. È stato, infine, insignito della Croce d’Oro il donatore modello Mario Clivio, arrivato ben a quota cento. La mattinata si è degnamente conclusa con il pranzo sociale presso il ristorante ‘La Pirogue’ di Castelletto di Cuggiono. La sezione di Robecchetto e Malvaglio risulta molto attiva: un’associazione ed una realtà che, con il passare del tempo, è sempre più diventata un punto di riferimento (La foto è stata gentilmente concessa da FotoRapidCenter di Castano Primo)