Manuel Locatelli, l'uomo partita dell'Italia contro la Svizzera agli Europei, è nato, cresciuto e si è formato calcisticamente in Lombardia.
L'uomo del giorno, o meglio sarebbe il caso di dire della sera (e che sera!); oggi, insomma, lui e soltanto lui: Manuel che ci ha portato agli ottavi di finale dei Campionati Europei, con un turno d'anticipo rispetto al calendario. Manuel, bomber per una notte (due dei tre gol contro la Svizzera, infatti, sono suoi); ma anche Manuel... il lombardo 'Azzurro'. Già, perché Locatelli gran parte della carriera l'ha fatta proprio nella 'nostra' e 'sua' regione, qui dove è nato, cresciuto e, appunto, si è formato calcisticamente, diventando, ancor di più dopo le ultime ore, un punto di riferimento della Nazionale italiana. Originario di Galbiate (Lecco), eccolo, infatti, prima vestire la maglia del Pescate, quindi dopo alcune stagioni all'Atalanta, a 11 anni passa al Milan e con il club rossonero si mette subito in luce per le sue ottime qualità e capacità tecniche ed umane, tanto da essere aggregato alla Prima squadra, con la quale fa l'esordio in serie A. E, poi, si si trasferisce al Sassuolo, dove gioca tutt'ora, fino alla prima convocazione con la maglia dell'Italia nel 2020, sotto la gestione del ct Roberto Mancini, e, soprattutto, alla serata contro gli svizzeri. Una di quelle che resterà per sempre nella sua memoria e di tutti noi.