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Scuola, Territorio

Una Maturità 'diversa'

Eleonora ci racconta il suo esame di Stato nell'anno dell'emergenza Covid. Un momento che, inevitabilmente, è stato cambiato per le varie misure di sicurezza e limitazioni.

Il 2020 è stato l’anno delle incertezze, dove siamo stati chiamati a reinventarci tanto nel lavoro quanto nella vita di tutti i giorni. E così è stato per tutti gli studenti arrivati al termine del loro percorso di scuola Superiore, che hanno affrontato l’esame di Maturità in un modo completamente nuovo. Oltre a terminare l’anno a distanza, cosa che inevitabilmente li ha penalizzati come del resto tutti gli studenti italiani, hanno assistito ad uno stravolgimento del classico esame di maturità. Una sola prova orale, definita 'maxi colloquio', ha sostituito gli scritti e l’orale conclusivo. Un’ora di tempo a disposizione davanti ad una commissione di professori interni, scelti dunque tra i docenti dell’istituto, è una delle novità della Maturità 2020, che vede dunque eliminata la commissione mista. Il presidente di commissione resta un docente esterno all’istituto. Il Ministero, con l’introduzione di una sola prova orale, ha tentato di far convergere in un unico colloquio quelli che erano i punti salienti delle prove scritte. Durante la prova orale infatti, i maturandi sono stati chiamati ad affrontare diversi aspetti: ad apertura del colloquio, al candidato veniva richiesta l’esposizione di un elaborato incentrato sulle materie d’indirizzo. Successivamente lo studente doveva eseguire l’analisi di un brano affrontato durante l’anno, al termine gli veniva presentato un “materiale stimolo”, un documento, foto, frase o dipinto, da cui partire per un collegamento interdisciplinare. Ogni candidato, a conclusione del colloquio, portava alla commissione una relazione del PCTO svolto nel triennio. “...Difficile è stata la preparazione, considerato soprattutto l’aspetto dell’incertezza. Infatti, fino a giugno, poco prima dell’inizio dell’esame, non eravamo a conoscenza delle modalità con cui si sarebbe svolto. La stesura dell’elaborato è avvenuta in una decina di giorni, togliendo tempo per il ripasso”, ci ha raccontato Eleonora, studentessa e maturanda.

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