Sport locale
Come e meglio che nel mondo della televisione. Il talento della danza non si consuma, infatti, solo davanti alle telecamere, ma anche con il sacrificio e l’impegno di tutti i giorni. E’ questo l’esempio della scuola di danza ‘Happy Dance’ di Busto Garolfo che, da quest’anno, può vantare la formazione di ben 5 allieve su 17 della scuola di danza della ‘Scala di Milano’. “E’ proprio notizia di questi giorni - ci racconta soddisfatta l’insegnante Irina Pana - il passaggio nel prestigioso teatro milanese di due nostre allieve: Laura Cislaghi di Cuggiono e Alice Bellini. Sono due giovani talenti che siamo onorati abbiano raggiunto questo traguardo, andando a trovare altre tre nostre allieve entrate nella scuola della Scala lo scorso anno: Camilla Garavaglia (Cuggiono), Sofia Tortorella (Inveruno) e Beatrice Calloni (Arconate). Il caso di Laura è particolarmente significativo: si è aggregata alla mia scuola solo lo scorso anno, ma con l’impegno costante (due ore al giorno) e tanta pazienza è riuscita ad arrivare a questo importante traguardo”. O meglio, punto di partenza, visto che alla ‘Scala’ avrà da applicarsi per circa tre ore al giorno, per quasi otto anni, per poi entrare a tutti gli effetti nel corpo di ballo. “Oltre che a Milano sono onorata di avere due mie ex allieve in Germania e due in Inghilterra - continua l’insegnante Irina Pana - Per poter accedere a simili livelli serve ovviamente avere diversi requisiti: grandi potenzialità tecniche e una struttura corporea adatta agli esercizi e agli studi che le aspettano. Laura e Alice hanno fatto i primi provini ad aprile, successivamente sono state sottoposte ad accurate visite mediche per verificarne l’apparato scheletrico ed articolare, quindi, dopo un mese di prova, hanno saputo passare brillantemente l’esame di ammisione”. In tanta soddisfazione, rimane solo il piccolo rammarico che le ragazze dovranno trasferirsi a studiare a Milano, così da essere più comode per gli studi verso il successo. “A questo punto spero di poter far crescere altri talenti...”.