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Legnano

10 milioni per rigenerazione urbana

Con un aggiornamento al Piano triennale delle Opere pubbliche e conseguente variazione di 10 milioni di euro al bilancio previsionale, l’Amministrazione comunale di Legnano crea le condizioni per partecipare al bando ministeriale per accedere a finanziamenti finalizzati a opere di rigenerazione urbana.

Con un aggiornamento al Piano triennale delle Opere pubbliche e conseguente variazione di 10 milioni di euro al bilancio previsionale, l’Amministrazione comunale di Legnano crea le condizioni per partecipare al bando ministeriale per accedere a finanziamenti finalizzati a opere di rigenerazione urbana. "Sfruttiamo l’opportunità offerta dal DPCM pubblicato lo scorso 6 marzo – spiega l’assessore alle Opere pubbliche, Marco Bianchi - per i Comuni delle dimensioni di Legnano è possibile richiedere dieci milioni di euro; gli interventi devono essere presenti nel Triennale delle Opere pubbliche. Da qui il lavoro per approntare un elenco di opere che rientrino in questo ambito e da inserire nel documento programmatico. L’assegnazione dei finanziamenti avviene sulla base di un indice ISTAT di Vulnerabilità Materiale e Sociale: anche non dovessimo ottenere nulla quest’anno, la misura, per cui sono già stati stanziati 900 milioni di euro per il triennio 2021-2023, resta valida sino al 2034 e il montante delle risorse disponibili potrebbe crescere. Fra gli ambiti finanziabili ci siamo concentrati su interventi di ristrutturazione, efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche, con un occhio di riguardo per le strutture scolastiche e sportive. Coerentemente con quanto detto in campagna elettorale le richieste di finanziamento sono distribuite fra centro e periferie in ragione di 1 a 2; 3 milioni e 200mila euro contro 6 milioni 675mila euro. Se la proposta strategica del bando 'La scuola si fa città' (15 M€ r si concentrava sull’asse Gorizia/Vecchio Ospedale/Canazza, queste proposte sono ora dislocati nella zona Ovest e Nord del territorio". L’intervento di maggiore entità è quello suddiviso in due lotti da un milione di euro ciascuno chiesto per la riqualificazione della scuola dell’infanzia Cavour (già inserito anche in una richiesta di finanziamento al Ministero dell’Istruzione). Da segnalare poi la rifunzionalizzazione del bocciodromo di via Lodi e dei campi “Gavinelli”, di via Pace e di via Parma; gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche negli spogliatoi della palestra Toscanini, del campo di via dell’Amicizia, della palestra Mazzini; la ristrutturazione della palazzina di via Venezia; il rifacimento della facciate del plesso scolastico Manzoni/Tosi e delle scuole Dante Alighieri e Montalcini; il rifacimento delle coperture delle scuole dell’infanzia Cavour e Collodi; la rifunzionalizzazione della scuola Dante Alighieri; la messa in sicurezza della scuola Cavour (II lotto) e interventi di adeguamento sismico alla scuola Mazzini.

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