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La musica torna in cava

Dopo 'Before and After', l’edizione di transizione del 2020, Tones on the Stones, il festival diretto dal soprano Maddalena Calderoni, festeggia la sua XV edizione trasformando la rassegna estiva in una vera e propria stagione articolata in diversiformat che si alterneranno nell’arco di due mesi, da luglio a settembre.

Dopo 'Before and After', l’edizione di transizione del 2020, Tones on the Stones, il festival diretto dal soprano Maddalena Calderoni, festeggia la sua XV edizione trasformando la rassegna estiva in una vera e propria stagione articolata in diversiformat che si alterneranno nell’arco di due mesi, da luglio a settembre. Dal 2020 Tones on the Stones ha anche lavorato – e continuerà a farlo in futuro – sullo spazio fisico che ospiteràappuntamenti visionari: si stabilisce, infatti, definitivamente nella Cava Roncino ad Oira di Crevoladossola (VB), un exspazio industriale trasformato in un vero e proprio teatro stabile di pietra immerso nella natura delle Alpi: TONES Teatro Natura. Grazie ad un intervento di progettazione architettonica all’insegna della sostenibilità (l'obiettivo è infatti di dare vita alprimo teatro italiano autosufficiente energeticamente e a impatto zero grazie ad una produzione in loco da fontirinnovabili) sviluppato da Fuzz Atelier, questa cava dismessa non sarà soltanto teatro, ma anche spazio dedicato alla ricerca artistica e al benessere individuale e collettivo, alla formazione e all’educazione ambientale. Inoltre, grazie al contributodel Rotary Club Pallanza Stresa del Verbano Cusio Ossola, il nuovo teatro ospiterà una fontana per la distribuzionegratuita dell’acqua potabile per rendere l’area plastic free e un'area rialzata in posizione panoramica per migliorare lafruibilità degli spettacoli da parte di spettatori con disabilità. Il programma 2021 di Tones on the Stones prende avvio da Riverberi, il primo format che aprirà la stagione il 14 e 15luglio: due giorni di performance sonore al tramonto e con allestimenti essenziali per scoprire il teatro nella sua forma piùnaturale. Tra i riverberi sonori generati dalle maestose pareti di pietra, le contaminazioni musicali di Gianluca Petrella e Pasquale Mirra, il bandoneon di Daniele di Bonaventura, il quartetto di percussioni Waikiki, l'ensemble vocale TheBlossomed Voice. Tra luglio e agosto ampio spazio, inoltre, ai progetti multidisciplinari e ai grandi artisti internazionali, due elementi chehanno sempre contraddistinto Tones. Tra questi il concerto del pianista armeno Tigran Hamasyan il 22 luglio, No(t)te distelle, un grande evento multimediale e immersivo dedicato al repertorio operistico, in programma il 24 luglio: fradanzatori aerei e il videomapping firmato dal regista Paolo Miccichè – celebre per le sue interpretazioni multimediali all’Arena di Verona e a Caracalla – si esibiranno star internazionali come il soprano Barbara Frittoli e il baritono AmbrogioMaestri; infine, il 27 agosto il concerto multimediale del trombettistaLuca Aquino, con il percussionista francese ManuKatchè, le opere visive di uno dei padri della transavanguardia Mimmo Paladino e i racconti del giornalista sportivo Giorgio Terruzzi, sulle storie della grande boxe. Dal 27 luglio al 1° agosto torna invece Nextones: il festival internazionale nato nel 2014, oltre alla sua tradizionale identitàsperimentale nel campo dell'arte audiovisiva e della musica elettronica incorpora da quest’anno lo spirito di ricerca e diindagine sul territorio del progetto Before and After che tanto successo ha riscosso lo scorso anno. Fra gli appuntamentipiù importanti, la prima assoluta della performance/opera multimediale The End of the World, che indaga gli effetti deicambiamenti climatici, e una serie di altre performance sonore e A/V firmate da alcuni dei sound artist e compositori piùinteressanti del panorama internazionale, oltre a workshop e attività dedicate alla scoperta del territorio (prevendite attivedal 20 maggio). In questa nuova vita di Tones on the Stones trova spazio, dal 6 all'8 agosto, anche l’awareness campus temporaneodedicato alle pratiche di consapevolezza nella natura con il regista Gabriele Vacis, mentre a chiudere questa edizione, dal3 al 5 settembre, sarà Campo Base, nuovo format che esplora i temi del rapporto tra uomo, natura e cultura dellamontagna: un campeggio per sviluppare una comunità temporanea, un’esperienza collettiva legata all’essenzialità che prevede una serie di attività diurne e serali sia per i piccoli, sia per gli adulti.

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