La data è quella del 31 maggio 1800: da una parte il Ticino, dall'altra il ponte sul Naviglio e la dogana austroungarica e, poi, lui, Napoleone che passò da Turbigo.
La data è quella del 31 maggio 1800: da una parte il Ticino, dall'altra il ponte sul Naviglio e la vecchia dogana austroungarica e, poi, lui, Napoleone Bonaparate che proprio di qui passò, lasciando, inevitabilmente, un segno indelebile e scrivendo, certo, una pagina importante di storia. "E' in quell'anno, infatti - racconta Daniele Solivardi, presidente dell'Associazione Risorgimentale Turbigo 3 giugno 1859 - che le truppe francesi, all'epoca comandate dal generale Murat, in quanto Napoleone aveva un incarico politico, passarano il fiume Azzurro la mattina presto con un'avanguardia che arrivò fino a Turbigo, superò, appunto, il ponte sul Naviglio, lo prese e lo mantenne per l'intera giornata, nonostante i reiterati attacchi austriaci". E lì, a controllare e verificare ogni singolo movimento, ecco proprio Napoleone. "Volle esserci, insomma - prosegue Solivardi - Lo stesso, dunque, che attraversò il Ticino con le prime unità, rischiando addirittura di essere ucciso e riuscendo a salvarsi grazie alla difesa che fece, nel cosiddetto quadrato, la
31 MAGGIO 1800... NAPOLEONE A TURBIGO