Si parla tanto di prolungamento della Boffalora-Malpensa. Ma non è davvero realizzabile uno spartitraffico che delimiti, volenti o nolenti, le due corsie evitando assurdi frontali?
Un ennesimo tragico incidente, ancora una volta il tratto di superstrada che da Mesero arriva a Magenta, con la fine della doppia corsia ed il passaggio a tratto singolo, si è rivelato, per l'ennesima volta un percorso maledetto. Vite e famiglie spezzate, drammi spesso che, per chi sopravvive, dovrà rapportarsi tutti i giorni. Si parla da anni del prolungamento della Boffalora-Malpensa fino a Vigevano, e forse Pavia, ma non si può intervenire già qui? Non è davvero realizzabile uno spartitraffico che delimiti, volenti o nolenti, le due corsie evitando assurdi frontali? Certo, il tratto rettilineo non agevola il mantenimento delle velocità consentite, ma almeno una barriera protettiva, o anche solo dei guardrail potrebbe parzialmente ridurre la drammaticità di quanto, ormai mensilmente, accade. Un esempio è il tratto tra Legnano e Cerro Maggiore. Bastano interventi mirati, barriere fisiche che frenino la tentazione di sorpasso e impediscano scontri violenti tra più mezzi.
Ora che si parla tanto di ripartenza... forse occorre ripartire proprio da qui, da questi interventi, meno costosi di altre strade ma più urgenti per tutti.