L'istituto comprensivo Maffucci intitolato al regista Ermanno Olmi, a tre anni dalla sua morte. "Un momento importante, per rendere omaggio alla sua memoria e alla sua arte".
Il quartiere della Bovisa, la scuola dove andava da giovane e, poi, i ricordi che, inevitabilmente, hanno fatto capolino nella testa e nei cuori, mischiandosi con le emozioni (tante, tantissime). Il giorno dell'intitolazione. Lui, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, direttore della fotografia, montatore e scrittore italiano; lui, un simbolo, un esempio e una figura che ha scritto pagine e pagine del nostro Paese, partendo sempre dalla grande attenzione per l'universo degli umili e dalle dimensioni dell'universo tradizionale e territoriale. E poprio a Ermanno Olmi, allora (a tre anni dalla sua scomparsa), ecco che è stato, appunto, intitolato l'istituto comprensivo Maffucci. "Uno splendido modo per rendere omaggio alla sua memoria e alla sua arte - ha scritto il sindaco Beppe Sala - Ero amico di Ermanno e di lui apprezzavo la tranquillità, ma anche la lucida determinazione che lo ha portato a realizzare lavori davvero unici (uno su tutti e quello che molti considerano il suo capolavoro assoluto, 'L'albero degli zoccoli', che si aggiudica la Palma d'oro al Festival di Cannes e il Premio César per il miglior film stranieri). Per questo motivo sono felice di aver partecipato alla cerimonia che si è tenuta alla scuola Leopardi di viale Bodio; perché nello sguardo delle ragazze e dei ragazzi presenti ho riconosciuto la stessa energia e purezza del maestro e una voglia di conoscere e di sperimentare grazie alla quale potranno diventare adulti consapevoli e pieni di idee" .