Progetto Magenta candida all’intitolazione di una via o piazza cittadina alcune delle donne che hanno fatto la storia e scritto pagine nel nostro Paese e nel mondo intero.
Ilaria Alpi, Marie Curie, Artemisia Gentileschi, Margherita Hack, Nilde Iotti, Golda Meir, Rita Levi Montalcini, Madre Teresa di Calcutta: sono solo alcune delle 25 donne che Progetto Magenta candida all’intitolazione di una via o piazza cittadina. La forza di opposizione e lista civica magentina, infatti, si è resa conto che solo il 30% delle vie e dei luoghi pubblici a Magenta porta il nome di una donna. Per ovviare a questa mancanza, lo scorso 8 marzo (in occasione della Giornata Internazionale dei Diritti delle Donne) ha lanciato un sondaggio online per raccogliere idee e spunti per individuare le donne della storia e dell’attualità da candidare. Ora arriva la lettera ufficiale al Sindaco Chiara Calati perché possa abbracciare la proposta di Progetto Magenta e darvi seguito. “Le donne hanno fatto la storia in tantissimi ambiti e hanno contribuito alla crescita anche della nostra comunità locale - vi si legge; - Le chiediamo di considerare l’intitolazione di due vie a due donne magentine, Laura Ippolita (Lita) Ghirlanda e Giuseppina Ticozzi la cui storia parla di generosità e impegno, di passione per gli altri e per la collettività”. Si tratta delle prime due magentine donatrici di sangue, in possesso delle tessere numero 1 e 2 dell’AVIS cittadina alla sua nascita nel 1947, che per anni hanno continuato ad essere le uniche donatrici di sangue di Magenta. "In Progetto Magenta l’attenzione per il femminile è sempre stata molto alta anche perché il numero di presenze femminili all’interno del gruppo è decisamente alto - racconta la capogruppo, Silvia Minardi - Un aneddoto? Nella campagna elettorale del 2017 avremmo anche potuto fare una lista tutta al femminile".