Gioverì 6 maggio all’Università Statale di Milano, l’Arcivescovo Monsignor Mario Delpini e il Rabbino capo di Milano, Rav. Alfonso Arbib, dialogheranno sul mistero della sofferenza.
"Come può un uomo aver ragione dinnanzi a Dio?" si chiede Giobbe, annichilito dal peso di una sofferenza inaudita, che egli sente non solo insopportabile ma anche capace di impedirgli ogni tentativo di rapporto con il Creatore. Su questo dilemma dialogheranno giovedì 6 maggio, alle 16.30, presso l’Università Statale di Milano, l’Arcivescovo Monsignor Mario Delpini e il Rabbino capo di Milano, Rav. Alfonso Arbib. Incentrato sul tema della sofferenza umana quanto mai attuale in tempi di pandemia, lo scambio teologico-spirituale, promosso dal Vicariato per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione Sociale della Diocesi di Milano e dalla Cappellania dell’Università Statale, sarà anche un esercizio civile proprio per il luogo in cui si svolge. "Riflettere intorno alle “ragioni” della fede, proprio quando di ragione non si ha traccia, come drammaticamente le vittime del Covid paiono rivelare, è parte di quel mistero della sofferenza innocente che ci viene espresso con forza da Giobbe, emblema dell’umanità intera", spiega don Marco Cianci, cappellano dell'Università degli Studi di Milano, in un commento pubblicato sul sito della Diocesi. L’incontro si svolgerà in presenza nell’aula 304 in via Festa del Perdono, ma con accessi limitati a causa delle normative anti-Covid. Potrà essere seguito anche on line sulla piattaforma Zoom, collegandosi a questo link: https://us02web.zoom.us/j/88442610237.