Dolore in città per la morte di Emy, infermiera magentina. A soli 49 anni è stata colpita da arresto cardiaco, nei pressi della propria abitazione.
Ha dedicato la sua vita ad aiutare chi soffriva. Era il suo lavoro, quello di infermiera, ma era anche la sua passione. Magenta è rimasta senza parole per la scomparsa di Emma Serafina Minacore. Ma tutti la conoscevano con il soprannome di Emy. A soli 49 anni è stata colpita da arresto cardiaco, nei pressi della propria abitazione di via Lucio Lombardo Radice, quartiere sud della città. Soccorritori, infermieri e medici hanno tentato l’impossibile, ma non c’è stato nulla da fare. Conoscevamo Emy e sapevamo dell’impegno che metteva quotidianamente nel suo lavoro di infermiera. Un mestiere che, si dice, sia più una missione che un lavoro. L’avevamo vista giusto un anno fa all’Hospice di Magenta e ci aveva confidato che la gratificava fare un lavoro che le desse la possibilità di aiutare chi soffriva. Prima ancora l’avevamo vista nel reparto di Medicina, all’ospedale Fornaroli di Magenta. Una vita spesa per il bene degli altri e una grande attenzione ai bisogni della sua città. Questo era Emy.