Domenica 9 maggio alle gallerie Cantoni, in piazza San Magno e sotto i portici di via Venegoni a Legnano un'azalea per sostenere la ricerca.
Il numero è significativo e dà conto di come abbassare la guardia non sia affatto possibile né lecito: 182 mila. Le donne che si ammalano ogni anno di cancro hanno ancora una statistica allarmante. E le due spade da impugnare per dichiarare guerra al morbo hanno sempre gli stessi nomi precisi: prevenzione e sensibilizzazione. L'una e l'altra riceveranno fiato dalla possibilità di acquistare, domenica 9 maggio alle gallerie Cantoni, in piazza San Magno e sotto i portici di via Venegoni a Legnano un'azalea per sostenere la ricerca. L'iniziativa è organizzata dall'Associazione italiana per la ricerca sul cancro che testimonia come acquistare un fiore sarà "un regalo speciale per le mamme e per le persone cui vogliamo bene "e un gesto concreto che in 37 anni ha consentito di raccogliere oltre 275 milioni di Euro per sostenere il lavoro dei migliori scienziati". Un piccolo gesto al servizio di un grande progetto, abbattere con decisione sia la contrazione del cancro sia i decessi a esso addebitabili. "Circa una donna su tre- dice ancora l'Airc - è colpita da un tumore nel corso della vita, nel 2020 sono state stimate nel nostro paese oltre 182 mila nuove diagnosi del genere femminile. Ad essere aggrediti dal morbo sono soprattuto la mammella con 55 mila casi, il colon retto con 20.200, il polmone con 13.300 , la tiroide con 9.800, l'utero con 8.300 e il pancreas con 7.400. Per questo, chiosa l'Airc, "E' necessario continuare a investire nella ricerca oncologica perchè la possibilità di avere nuove cure parte da lontano, le pazienti beneficiano oggi dei risultati che i ricercatori hanno ottenuto grazie a decenni di studi investimenti". Una scelta di vita... per la vita.