Lombardia in 'zona gialla' e bar e ristoranti che possono tornare a far accomodare i clienti ai tavoli, ma solo all'aperto. Le opinioni di alcuni cittadini, dopo queste riaperture.
C'è chi è già seduto e chi, invece, arrivata subito dopo. Perché con la Lombardia di nuovo in 'zona gialla', bar e ristoranti possono tornare a far accomodare ai tavoli, ma solo all'aperto, i loro clienti. "Finalmente un po' di normalità", è il coro praticamente o quasi unanime, anche se tra la gente, comunque, non mancano, da una parte gli appelli e le raccomandazioni alla prudenza ed al rispetto verso quelle che sono le ormai note misure e indicazioni di prevenzione e sicurezza (ossia mascherine, igienizzazione e distanziamento), dall'altra, contemporaneamente, però anche dubbi e perplessità su alcune decisioni, appunto, di queste riaperture (in particolar modo, ad esempio, proprio la possibilità di consumare solo all'esterno dei locali). "Le sensazioni sono buone - afferma una signora - Ovvio, l'importante è che ognuno di noi segua le regole che sono in vigore: ci sediamo, parliamo un attimo e, poi, andiamo a casa senza fare assembrament. Diciamo che, essendo una mia abitudine giornaliera passare dal bar a prendere un caffè, tutto questo mi è mancato, pur vivendo bene lo stesso". "Era ora - continua un cittadino - Finalmente ci possiamo sedere e stare qualche istante in compagnia, anche se non capisco perché non si possa stare al banco. Purtroppo, la preoccupazione che possano chiuderci di nuovo c'è; vedo, infatti, diverse persone che non si rendono conto come gli assembramenti siano dannosi e condizionano il nostro futuro". "Davvero bello poter consumare direttamente nel locale - continuano due pensionate - Bello essere di nuovo qui a parlare e trascorrere un po' di tempo in tranquillità. La cosa fondamentale, adesso, è rispettare le misure di sicurezza". I primi pensieri, insomma, sono tutti rivolti a quel ritorno, pur parziale, alla normalità. "Certo, molto meglio ora - spiegano altre due signore - Purtroppo, però, secondo noi più avanti bloccheranno nuovamente tutto. Non sempre, infatti, c'è il rispetto delle indicazioni". "A mio avviso, si sarebbe dovuta aspettare ancora qualche settimana prima di aprire - conclude un signore - In questo modo, infatti, rischiamo di buttare via l'estate. La paura che ci chiudano, per l'ennesima volta, esiste, perché se la storia insegnasse qualcosa, non saremmo a questi livelli".
"UN PO' DI NORMALITA', MA RISPETTIAMO LE MISURE DI SICUREZZA"