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Territorio, Salute

Occhi sotto controllo

All'ospedale di Varese l'eco color doppler oculare-orbitario. Sono poche le strutture in Italia che possono effettuare un simile esame.

I centri che offrono una simile prestazione in Italia sono davvero pochissimi e tra questi, alla fine, c'è anche Varese. Dal prossimo mese di maggio, infatti, nella radiologia dell'ospedale della città capoluogo di provincia sarà possibile prenotare l'eco color doppler oculare-orbitario. Più nello specifico, si tratta di un esame non invasivo e non doloroso in grado di fornire informazioni emodinamiche non solo qualitative, ma, a differenza della fluorangiografia, pure quantitative, sui principali vasi oftalmici a livello retrobulbare. E, come detto, sono solamente alcune le strutture italiane ad effetuarlo, perché da una parte l'esecuzione necessita di un'apparecchiatura radiologica top level, che non sempre gli oculisti hanno a disposizione, dall'altra, invece, richiede una formazione specifica del radiologo, considerata la difficoltà di esecuzione dovuta alle ridotte dimensioni dei vasi da indagare. "Eppure la sua utilità è notevole e non solo in ambito oculistico - spiega il direttore della radiologia di Varese, professor Massimo Venturini - Innanzitutto, infatti, questo esame consente una più accurata diagnosi e monitoraggio di diverse patologie oftalmologiche con interessamento vascolare, come l’occlusione di vena o arteria centrale della retina, la neuropatia ottica ischemica, il glaucoma, le maculopatie, i tumori uveali e le patologie neuroftalmologiche come le fistole artero-venose intracraniche. Ma è molto utile anche nella diagnosi di patologie sistemiche che interessano anche gli occhi, quali, ad esempio, l'ipertiroidismo con esoftalmo, il diabete con retinopatia, l'aterosclerosi con angiosclerosi. Inoltre, l’eco color doppler oculare permette un'accurata valutazione dell'efficacia della terapia grazie all'acquisizione di dati quantitativi relativi al flusso sanguigno che irrora i tessuti colpiti dalla patologia". Con un simile strumento è possibile, dunque, campionare e confrontare a livello di entrambi gli occhi il flusso di arterie oftalmiche, vene oftalmiche superiori, arterie e vene centrali della retina, arterie ciliari posteriori brevi e lunghe, vene vorticose. "Eseguito su entrambi gli occhi, infine, dura circa 15-20 minuti e non richiede alcuna preparazione - conclude il medico - Viene svolto sul paziente in posizione supina, con sonda ecografica delicatamente appoggiata sulle sue palpebre chiuse, utilizzando il tradizionale gel ecografico. E al termine, la persona può immediatamente tornare a casa o al lavoro anche con mezzi propri".

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