Era il 18 aprile del 2002 quando un aereo da turismo è finito contro il Grattacielo Pirelli. Un ricordo che rimarrà sempre vivo nella memoria di Milano e dell'intera regione.
Lo schianto improvviso. Quel piccolo aereo da turismo che finisce contro il Grattacielo Pirelli, a pochi passi dalla Stazione Centrale. Il boato è assordante, la gente che, all'inizio, si chiede cosa sia accaduto; la paura, inevitabilmente, è grande (si pensa, subito, ad un attentato terroristico, vista anche la vicinanza temporale con quanto successo in America l'11 settembre del 2001, ma, alla fine, si capisce che si è trattato di un incidente). E, poi, le immagini che, una dopo l'altra, si susseguono. Le stesse che, da quel 18 aprile del 2002, ritornano puntuali ogni anno. Una delle pagine che rimaranno per sempre stampate nella memoria di Milano e, in generale, della Lombardia e dell'Italia intera. Il dolore, le lacrime e la commozione si mischiano, insomma, con il pensiero di chi, purtroppo, non c'è più. Tre, infatti, le persone che sono morte a causa dello schianto e circa una sessantina i feriti. Un ricordo indelebile, che non si potrà mai cancellare.