Una pensionata di 84 anni di Nosate è stata truffata nella sua abitazione.
E’ solo l’ultimo di una serie di episodi accaduti nel nostro territorio. E la vittima, come succede quasi sempre in simili circostanze, è stata, ancora una volta, una pensionata. Una signora di 84 anni che si è vista derubare di alcuni suoi risparmi ed oggetti personali da un uomo che si è finto dipendente di una società di servizi. Teatro della truffa, la piccola cittadina di Nosate. Qui, l’altro giorno, una persona che avrà avuto all’incirca 25 anni, forse qualcuno in più, si è presentato nell’abitazione della donna, che vive in un appartamento di via Ponte di Castano e, dopo essersi spacciato per un falso tecnico, è riuscito a mettere a segno il raggiro. “Inizialmente mi ha informata – ricorda la pensionata nosatese – che, l’indomani mattina, avrebbero tolto l’acqua, quindi mi ha chiesto se potevo mostrargli l’ultima bolletta e, infine, mi ha detto di fare attenzione perché era stato segnalato che erano in circolazione alcune banconote fasulle”. “Stiamo facendo un controllo”. Sarebbero state queste le parole pronunciate dal giovane che, poi, ha domandato all’84enne se avesse del denaro in casa, e di farglielo vedere. “Gli ho dato, così – continua – una banconota da 50 euro. Al che lui, dopo averla guardata, ha ribadito che quella era a posto. Poi, non so come, ho preso anche un libretto dove c’erano altri soldi, all’incirca un centinaio di euro, forse qualcosa in più”. Il balordo, a questo punto, ha preso il denaro e ha detto alla vittima che avrebbe fatto un’ulteriore verifica, ma si è dileguato. “Sono scesa subito in strada – spiega l’84enne – Lui, però, non c’era più. Era sparito con i soldi in contanti. E qualche ora dopo ho scoperto che mi aveva preso anche un orologio , che avevo appena fatto sistemare e che mi aveva riportato, proprio lo stesso giorno, un’amica e vicina di casa. Anche lei mi ha detto di avere incontrato sulle scale quell’uomo che le ha spiegato di essere stato mandato per segnalare la chiusura dell’acqua e, contemporaneamente, verificare le bollette. “Poi vengo anche da lei”, le avrebbe ripetuto”. L’episodio è stato segnalato agli uffici comunali della cittadina del Castanese. “Non so come sia potuto accadere – conclude – solitamente, dopo quello che oggigiorno si sente alla televisione o si legge sui giornali, faccio sempre grande attenzione”. Da quanto si è saputo sembra che, quella stessa mattina, un altro tentativo di truffa (per fortuna, stavolta, non andata a segno) sia stato compiuto poco distante, in località Ponte di Castano.