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Parabiago

Semaforo rosso ai due progetti

Tra i 395 progetti che avevano bussato alla porta della Regione per ottenere un finanziamento figurava anche il suo. Il Comune di Parabiago, però, ha visto il semaforo rosso a due iniziative messe in campo per quanto concerne la sicurezza stradale.

Tra i 395 progetti che avevano bussato alla porta della Regione per ottenere un finanziamento figurava anche il suo. Il Comune di Parabiago, però, ha visto il semaforo rosso a due iniziative messe in campo per quanto concerne la sicurezza stradale, la prima legata a un intervento sul Sempione, la seconda riguardante l'incrocio tra le vie Battisti e Sabotino. "Dei 395 Comuni che hanno partecipato - spiega l'assessore alla Sicurezza, Barbara Benedettelli - solo 79 sono stati ammessi, 231 sono stati ammessi ma non finanziati 85 non sono stati ammessi". Più esattamente "Quello di Parabiago si è classificato al 357° posto". Cioè, non proprio tra i primi. "Ma bisogna tenere conto - ha spiegato ancora Benedettelli - che le risorse a disposizione della Regione non sono illimitate e quindi hanno potuto soddisfare soltanto una parte delle richieste". Insomma, i soldi sono contati e quindi la Regione non può venire incontro all'infinito alle necessità dei comuni. Ma vi è anche un'altra questione in campo per l'assessore della giunta del sindaco Raffaele Cucchi: "Noi - prosegue - abbiamo chiaramente ritenuto che questi interventi fossero urgenti dal nostro punto di vista, per altre valutazioni non sono stati evidentemente tali". Tutto chiarito? Nemmeno per sogno. Giuliano Rancilio, capogruppo di 'RiParabiago', ha voluto qualche delucidazione ulteriore essendoci qualche punto che non gli è quadrato. "Sarebbe stato opportuno - dice - che su un punto importante come quello della sicurezza stradale vi fosse stato un confronto in commissione, noi la disponibilità a confrontarci l'avevamo sempre data. Tanto più su progetti per cui si era richiesta una somma intorno ai centomila euro". Commissione che, però, Benedettelli ha definito come "Non annoverata tra quelle istituzionalmente previste". E, comunque, ha voluto tranqullizzare, "I progetti ci sono e valutiamo quindi di realizzarli quanto prima".

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