Lo storico traguardo delle Frecce Tricolori, un simbolo del nostro Paese
In volo da ben... 50 anni! Sabato 11 e domenica 12 settembre l’Aeronautica Militare Italiana ha festeggiato con una grande manifestazione i 50 anni delle Frecce Tricolori. Il raduno aereo si è svolto all’aeroporto di Rivolto (Udine), sede naturale del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico. Tanti gli interventi per una manifestazione che ha saputo richiamare appassionati, istituzioni ed autorità da tutta Italia ed anche dal mondo (presenti, infatti, le più famose formazioni acrobatiche militari del mondo, tra cui britannica, francese, spagnola, croata, polacca, giordana e svizzera. Gradito ospite è stato il Reparto Sperimentale Volo di Pratica di Mare che, con tutti i velivoli in dotazione all’aeronautica militare). Anche il ministro della difesa La Russa, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore, non ha voluto mancare all'importante ricorrenza, arrivando domenica come rappresentante delle istituzioni e “padrone di casa”, vista la sua carica nel Governo.
UNA STORIA INIZIATA 50 ANNI FA:
La storia delle Frecce comincia ereditando una lunga tradizione di volo acrobatico militare nato nel 1930 presso la Scuola di Volo a Campoformido (Udine), dove venne costituita la prima pattuglia con i biplani Fiat CR.20. Dopo la seconda guerra mondiale, l’aeronautica partecipò alle manifestazioni internazionali con pattuglie costituite annualmente dai singoli reparti operativi, tra cui “Cavallino Rampante”, i “Diavoli Rossi”, le “Tigri Bianche”, i “Lancieri Neri” e i “Getti Tonanti”, che nell’occasione dei Giochi Olimpici del 1960 a Roma sorvolarono la “Città Eterna” con le colorazioni dei fumi che riprendevano i cinque cerchi della bandiera olimpica. Uno show di grande successo che indusse l’aeronautica a costituire nel 1960 a Rivolto la prima Pattuglia Acrobatica Nazionale. Il reparto, operativo dal 1961, volò fino al 1963 con i jet Sabre con i colori della bandiera dipinti sotto le ali e la fusoliera. Dal 1964 il 313° gruppo venne dotato di una versione speciale del Fiat G-91, jet d’attacco al suolo e ricognizione, rimasto in servizio con la PAN fino al 1981 quando entrarono in linea gli attuali Aermacchi MB 339. Dopo il tragico incidente di Ramstein, che nell’agosto del 1988 costò la vita a 3 piloti e 67 spettatori, per un anno la PAN limitò ai soli sorvoli le sue apparizioni per riprendere i voli acrobatici nel 1989. Da allora le Frecce Tricolori si sono confermate il più importante e spettacolare team acrobatico del mondo, l’unico a volare con 10 aerei in formazione. Nonostante i continui tagli al bilancio della Difesa abbiano limitato le manifestazioni aeree, la sopravvivenza della PAN non sembra essere in discussione, a differenza della Gran Bretagna dove c'è la possibilità che il Governo di David Cameron sciolga le “Red Arrow”.
(FOTO DI FRANCO GUALDONI E GIULIO MANCINI)