Sospensione della patente notificata oltre novanta giorni: la patente va restituita
Il provvedimento di sospensione della patente di guida, nelle ipotesi di gravi violazioni del codice della strada, deve essere notificato in un termine ragionevole e, in particolare, non oltre i tempi massimi stabiliti dalla legge.
Nel caso sottoposto all’esame del Giudice di Pace di Bisceglie il ricorrente, a cui era stato notificata un’ordinanza di sospensione della patente di guida emessa a seguito di esecuzione di sentenza divenuta irrevocabile, lamentava l’illegittimità dell’ordinanza impugnata.
Il Giudicante, richiamando e condividendo l’orientamento della Suprema Corte di Cassazione in materia, ha ritenuto fondato il ricorso statuendo che la notifica della sanzione accessoria di sospensione della patente di guida deve avvenire entro un termine ragionevole e comunque non oltre novanta giorni dal giorno dell’accertamento. Il provvedimento di sospensione della patente di guida, provvedimento che consegue nei casi di multe più gravi per violazioni del codice della strada, ha natura provvisoria e cautelare di talché tale provvedimento, proprio per la natura che mira ad assolvere, deve essere emesso e comunicato all’automobilista in un termine “Ragionevole”, proprio in considerazione della natura cautelare del provvedimento medesimo volto, da un lato, a scoraggiare il conducente del mezzo e dal preservare nella condotta contestata, e dall’altro di tutela della pubblica incolumità.
Nel caso sottoposto all’esame del Giudice di Pace l’ordinanza, oggetto di impugnazione, era stata notificata due anni dopo l’accertamento della violazione del codice della strada e, quindi, ben oltre il limite di novanta giorni dalla data di irrevocabilità della sentenza e, ancor prima, dalla data di accertamento della violazione.
Pertanto, tale pronuncia si pone in linea di continuità con le pronunce della Suprema Corte, secondo cui la sospensione del permesso di guida di veicoli, stante la natura cautelare e provvisoria di tale tipologia di provvedimento, volto ad evitare recidive del conducente tutelando la pubblica incolumità, deve essere notificato e comunicato all’automobilista entro un termine ragionevole. In mancanza la patente andrà restituita al conducente del veicolo che è stato condannato per omissione di soccorso.