Quale futuro per il poliambulatorio di via XI Febbraio? Il problema era già stato sollevato quattro mesi fa con una mozione in consiglio comunale. Adesso è ritornato alla ribalta grazie ad un'interrogazione presentata dal consigliere del PD, Giorgio Nebuloni.
Quale futuro per il poliambulatorio di via XI Febbraio? Il problema era già stato sollevato quattro mesi fa con una mozione in consiglio comunale. Adesso è ritornato alla ribalta grazie ad un'interrogazione presentata dal consigliere del PD, Giorgio Nebuloni. "Sono passati quattro mesi da quando sollevammo il problema in consiglio - ha spiegato - vorremmo capire se l'Amministrazione abbia potuto attivarsi con Ats e Asst perchè davvero dispiacerebbe trovarsi con il poliambulatorio chiuso in agosto e con i servizi sospesi come è avvenuto lo scorso anno". L'analisi del sindaco Raffaele Cucchi è stata a tutto campo e ruota intorno a un concetto: ci siamo presi a cuore il problema ma la presenza del Covid ha purtroppo indotto a dover rinviare alcuni incontri chiarificatori. "Già con il nostro assessore Elena Lonati - ha spiegato il primo cittadino - abbiamo fatto una ricognizione al poliambulatorio per vedere quali fossero i servizi disponibili compiendo anche un'analisi più vasta su liste d'attesa, criticità, tutto allo scopo di acquisire informazioni adeguate per poi poterci confrontare con l'autorità sanitaria, è stata introdotta la presenza del nefrologo, ma alcuni servizi come diabetologia e revoca o reperimento del medico sono venuti meno; abbiamo poi compiuto anche una ricognizione nel centro di via Spagliardi". Il problema è, insomma, ben evidente alla giunta Cucchi così come, ha proseguito il sindaco parabiaghese, "Ci è stata manifestata dalle autorità sanitarie la massima disponibilità per affrontare congiuntamente questa situazione di difficoltà". Un incontro con l'Asst è stato previsto per la settimana a venire. "Purtroppo la presenza del Covid ha determinato qualche slittamento - ha concluso Cucchi - ma la disponibilità a parlarne e ad affrontare la questione esiste eccome e da tutte le parti coinvolte".