La base è molto simile alla precedente di cui mantiene le line essenziali, ma estetica rinnovata e personale che probabilmente dividerà gli appassionati.
La nuova Yamaha MT-07 si presenta con una estetica rinnovata e personale che probabilmente dividerà gli appassionati tra favorevoli e contrari.
Nessuna via di mezzo, soprattutto con il nuovo frontale con gruppo ottico minimal.
Tutto l’impianto di illuminazione utilizza la tecnologia LED; un piccolo faro inglobato nella ridotta struttura con due strisce per le luci di posizione a disegnare un accenno di Y a richiamare il logo Yamaha, lo stesso ripreso anche nella luce a led posteriore. Belli anche i nuovi, sottili, indicatori di direzione.
Oltre a questo poche modifiche che non stravolgono un progetto riuscito, in realtà la base è molto simile alla precedente di cui mantiene le line essenziali. Ciclistica invariata per questa MT-07, telaio portante con struttura a diamante, forcella telescopica da 43 mm e mono ammortizzatore regolabile nel precarico.
Migliorato con un doppio disco di maggior diametro (298 mm) per una maggior azione frenante, ben gommata con ottime gomme Michelin Road 5, rispettivamente 120/70 e 180/55, sempre su cerchi in lega da 17”
La sella mantiene la stessa altezza, ma nonostante le quote ciclistiche siano invariate la seduta risulta più comoda, con un manubrio conico in alluminio più largo di 32 mm, leggermente più vicino alla seduta, una posizione più raccolta e capace di dare maggior confidenza anche nelle manovre da fermo o a bassa velocità.
Il serbatoio, che ora ha anche delle belle e grintose prese d’aria, accoglie comodamente le gambe anche di piloti che superano il metro e ottanta di altezza.
Molto piacevole l’erogazione del motore Yamaha CP2, bicilindrico frontemarcia da 690 cc, con testata DOHC a 4 valvole, raffreddato ad acqua, esprime quasi 75 cavalli che fa sentire la sua voce educata dallo scarico basso che esce sotto la pedana di destra con un corto silenziatore nello spazio lasciato dal bel forcellone a “banana”.
Con l’omologazione euro5 la MT-07 perde forse qualche cavallo, ma l’erogazione lineare e progressiva non lo fa percepire.
Una spinta perfetta per chi vuole passeggiare, ma che sa dare soddisfazione anche a chi vuole una guida più grintosa.
Il corto codino ospita la sella per il passeggero, che sembra non essere così scomoda, sotto cui spunta un essenziale porta targa che non disturba troppo la linea.
Facile fin dai primi metri, intuitiva e docile se non si esagera con il comando del gas. Il peso di poco superiore ai 180 kg aiuta insieme alla già citata nuova posizione di guida.
Tutto è sotto controllo sia con comandi al manubrio sia a pedale di buona qualità e intuitivi, informazioni chiare e complete che arrivano dalla completa strumentazione LCD.
Frizione, a cavo, morbida e ben modulabile, e frenata davvero pronta e sicura con un ABS ben tarato, avremmo gradito la presenza del controllo di trazione per una maggior sicurezza, ma del resto per contener il prezzo a qualcosa bisogna rinunciare.
Non chiedetegli protezione all’aria, non ne ha, non pretendete di prestazioni da sportiva, la ciclistica è a punto ma tarata alla tipologia e alle doti di questa simpatica Naked che rimane stabile sul veloce e divertente nel misto se non gli si chiede quello che non può fare.
La frenata, grazie ai nuovi dischi anteriori, è davvero pronta, bastano due dita per frenate da riferimento, rimanendo sempre modulabile gestibile con un ABS che interviene solo quando ce né davvero bisogno.
Pratici ed intuitivi i blocchetti elettrici, classici, con il sinistro che ingloba il tasto per visualizzare le informazioni sulla completa e precisa.
Il serbatoio contiene 14 litri che uniti a un consumo sempre abbondantemente superiore ai 20 km/lt permette percorrenze decisamente apprezzabili.
Una Fun bike poco impegnativa, corta, reattiva, divertente e facile questi gli aggettivi perfetti per la bicilindrica di Iwata. Una moderna Naked proposta a un prezzo di vendita stabilito in 6990,00 € assolutamente concorrenziale vista la qualità generale della moto. Una quotazione che gli ha permesso di essere sempre tra le più vendute Hyper Naked fin dalla prima presentazione del lontano 2014.
(Foto di Roberto Serati)
Flavio Carato