Boffalora sopra Ticino: la protesta dei bambini della scuola Primaria; un nastro sul cancello dell'istituto fino a che non si tornerà in presenza.
Anche i bambini protestano. Lo fanno in modo silenzioso e rispettando il distanziamento sociale. Sono gli alunni della scuola Primaria di Boffalora sopra Ticino ‘Giovanni Paolo II’ che reclamano in questo modo il loro diritto alla scuola e dei loro genitori. Come? Apponendo un nastrino colorato di una trentina di centimetri alle sbarre del cancello, con la promessa di liberarlo quando la scuola tornerà in presenza. La singolare protesta silenziosa è cominciata mercoledì 24 marzo e continuerà fino a domenica 28 marzo. “Il nastrino colorato rappresenterà ogni bambino che resta a casa in Dad – dicono – e ogni genitore che lo accompagna in questo delicato percorso. I nastri sono come colori al vento e servono per manifestare che i bambini ci sono, anche se non si vedono e non si sentono. Servono per ricordare che la scuola è un servizio essenziale, è molto più che pura didattica e le ricerche attuali e approfondite confermano non esserci relazione tra numero dei contagi e scuola in presenza”.