Le strade e le piazze vuote e, poi, il silenzio. La mente che torna ad un anno fa. Quella parola (lockdown) che entra nel nostro vocabolario e nella nostra quotidianità.
Le strade e le piazze vuote e, poi, il silenzio. La mente che torna ad un anno fa. Quella parola (lockdown) che entra, all'improvviso e in maniera forte, nel nostro vocabolario e nella nostra quotidianità. Pochi giorni da quando è cominciata la pandemia e ci si ferma. Tutto, o almeno quasi, chiuso; non si può uscire, se non per motivi di lavoro, necessità oppure salute; le città che, un po' alla volta, si svuotano e la lunga e difficile battaglia contro il Covid-19 che si combatte su più fronti e a più riprese. Da Milano a Roma, da Venezia a Genova, da Palermo a Bari, Napoli, Bergamo, Torino, ecc..., dalle cittadine e dai paesi nelle singole province fino ad ogni angolo d'Italia, le immagini si mischiano con l'attesa, le emozioni, in qualche istante pure con la paura e l'angoscia di ciò che sta accadendo e di che cosa sarà in futuro. La gente chiusa in casa, la maggior parte delle serrande dei negozi abbassate, molte aziende bloccate e nelle vie il deserto: ricordi, insomma, che rimarranno impressi nella nostra memoria... Oggi, domani e per sempre. (Foto Franco Gualdoni)