E’ 'Sos' per gli agriturismi lombardi che dopo un anno di pandemia registrano perdite fino al 90% del fatturato. È quanto afferma la Coldiretti regionale.
E’ 'Sos' per gli agriturismi lombardi che dopo un anno di pandemia registrano perdite fino al 90% del fatturato. È quanto afferma la Coldiretti regionale nel sottolineare che il via libera al servizio di mensa per le strutture agrituristiche già autorizzate alla somministrazione di pasti rappresenta un’opportunità per poter recuperare almeno in parte quanto perso. "In Lombardia – precisa la Coldiretti – sono circa 1.700 gli agriturismi attivi di cui oltre mille con servizio di ristorazione, in pratica 2 su 3. La possibilità di stipulare convenzioni con ditte e imprese per garantire il pranzo ai dipendenti durante il periodo di emergenza sanitaria, nel rispetto delle norme anti contagio si somma alla possibilità concessa da Regione Lombardia di effettuare in questi mesi l’asporto e il delivery di piatti pronti". Sono tutte misure positive finalizzate a dare una boccata di ossigeno al settore, che è tra i più colpiti dalle restrizioni in vigore ormai da un anno. "Ora – commenta Massimo Grignani, presidente di Terranostra Lombardia, l’associazione per l’agriturismo e per l’ambiente promossa da Coldiretti – bisogna evitare che questa nuova misura venga ostacolata da iter burocratici inutili che appesantiscono le procedure rallentandole e che scoraggiano gli imprenditori agricoli dal cogliere questa opportunità". Gli agriturismi si trovano in campagna, in strutture familiari e lontano dagli affollamenti, con spazi adeguati per i posti letto e a tavola: per questo sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dalla diffusione del coronavirus fuori dalle mura domestiche.