Il personale sanitario italiano candidato per il Premio Nobel per la Pace 2021. "Sono stati i primi nel mondo occidentale a doversi confrontare con la grave emergenza Covid-19".
La lunga e difficile battaglia cominciata nella primavera dello scorso anno. L'impegno costante a fianco delle tante, troppe persone duramente colpite dal virus. Gli sforzi enormi, la fatica, in molti casi anche le lacrime e la tristezza di fronte a quel nemico invisibile e subdolo. I primi che si sono confrontati con la gravissima emergenza Covid-19 che, ormai da un anno, non ci da tregua e, oggi, eccoli come sempre e di nuovo gli uni affianco agli altri, ma stavolta per un riconoscimento che, se arriverà, sarà un immenso motivo di orgoglio, ovviamente, per tutti loro e, più in generale, per l'Italia intera. I 'nostri' medici e infermieri, infatti, candidati al Premio Nobel per la Pace 2021. "Il personale sanitario italiano è stato il primo nel mondo occidentale a dover affrontare la pandemia, nella quale ha ricorso ai possibili rimedi di medicina di guerra combattendo in trincea per salvare vite e spesso perdendo la propria", si legge nella motivazione espressa da Oslo. Senza dimenticare, che è la prima volta che i sanitari di un Paese ricevono la candidatura al Nobel per la Pace, il più prestigioso dei Nobel e l’unico che viene assegnato in Norvegia, dal 1901, per volere del suo fondatore Alfred Nobel.