Il 18 marzo, Giornata Nazionale per le vittime del Covid. Nel ricordo delle tante, troppe persone che il virus si è portato via. Minuto di silenzio e bandiere a mezz'asta.
Il silenzio che si mischierà, inevitabilmente, con le emozioni e le lacrime per le tante, troppe persone che il Covid-19 si è portato via. Un giorno per rendere loro omaggio nelle diverse zone del nostro Paese. L'Italia ricorderá, infatti, quanto, purtroppo, non ci sono più e lo fará il 18 marzo, istituita ufficialmente, appunto, Giornata Nazionale per le vittime del Coronavirus. "Così come avvenuto il 31 marzo dello scorso anno, quindi, sono convinto che anche i sindaci italiani promuoveranno occasioni e cerimonie commemorative per ricordare coloro che ci hanno lasciato e onorare il sacrificio e l’impegno degli operatori sanitari - ha scritto il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, nella lettera ai primi cittadini - Testimoniare il nostro essere uniti, il nostro stare insieme come sindaci, senza distinzione di appartenenze geografiche o politiche, è un segnale importante di fiducia e di speranza da trasmettere alle nostre comunità ancora fortemente provate da questa triplice emergenza sanitaria, economica e sociale. Per questo vorrei chiedere agli stessi primi cittadini miei colleghi di condividere un gesto in comune: in concomitanza con l’arrivo a Bergamo del Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, prevista per le 11 di giovedì 18 marzo, ritroviamoci davanti ai Municipi, indossando la fascia tricolore, per osservare un minuto di silenzio al cospetto della bandiera italiana esposta a mezz’asta".
OGNI ANNO, IL 18 MARZO, SI RICORDERANNO LE VITTIME DEL COVID
Approvato all'unanimità il disegno di legge che istituisce la Giornata Nazionale per le vittime del Covid, che verrà celebrata ogni anno il 18 marzo. Così ha votato la commissione Affari costituzionali del Senato, in sede deliberante, dopo aver ottenuto il parere favorevole della commissione Bilancio su un emendamento 'tecnico', ultimo step prima dell'ok definitivo.