Nosate
I nostri nonni protagonisti della scorsa domenica. Pranzo, premi e animazione
Sono il cuore e l’anima del paese. Un insieme di tradizioni, storia, aneddoti ed un esempio per le generazioni di oggi e di domani. Per questo, ormai da diversi anni, l’amministrazione comunale rende loro omaggio con un momento da vivere e condividere tutti insieme. Stiamo parlando degli anziani nosatesi che, come vuole la tradizione, ieri si sono ritrovati nella splendida cornice attorno alla piccola chiesa di Santa Maria in Binda, per l’immancabile appuntamento con “La Festa dell’anziano”. L’evento si è aperto alle 11.30 con la celebrazione della Santa Messa, quindi, al termine, il sindaco Carlo Miglio, alla presenza dell’assessore alla Persona Roberto Cattaneo, del vicesindaco Danilo Colpo, e di Carmen Tonella (l’ex primo cittadino nosatese che, quando era alla guida del paese, aveva dato avvio, proprio, a questa manifestazione), ha ringraziato i “nonni” di Nosate presenti, donando loro un omaggio davvero speciale (un regalo in più hanno, inoltre, ricevuto anche coloro che hanno compiuto 80 anni). Ma non solo: l’iniziativa è stata l’occasione per un ringraziamento alla Croce Azzurra di Turbigo e Nosate, per il servizio e l’attività che quotidianamente svolgono sul territorio, ad ai quattro volontari che risiedono, proprio, nella piccola cittadina del Castanese. Successivamente la giornata è proseguita sotto il tendone, sistemato nell’area accanto alla chiesetta, per il pranzo, a cura del locale gruppo della Pro Loco. Ultimo atto dell’evento è stato, nel pomeriggio, il concerto della band “Magasin Du Café”, iniziativa inserita nella rassegna “Suoni e Voci dal Mondo” che, ogni anno, è protagonista in vari comuni e realtà del nostro territorio. “Vogliamo dire grazie ai nostri anziani – hanno ricordato le autorità – perché sono un esempio per tutti noi. Ognuno di loro ha qualcosa da insegnare, una storia e tanti ricordi. Allo stesso modo siamo qui per ringraziare i volontari nosatesi della Croce Azzurra, perchè hanno deciso di spendere parte del loro tempo libero per aiutare chi, purtroppo, è meno fortunato”.