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Territorio, Salute, Milano

Campagna vaccinale: Prociv in prima linea

Anche la Protezione civile lombarda è in campo per contribuire alla campagna di vaccinazione massiva contro il Covid. Impegno costante e quotidiano dei volontari.

Anche la Protezione civile lombarda è in campo per contribuire alla campagna di vaccinazione massiva contro il Covid. “Lunedì 1° marzo - ha detto l'assessore alla Protezione civile e Territorio, Pietro Foroni - ho visionato i centri vaccinali di Esine, Iseo, Chiuduno e Spirano per portare ai molti volontari della Protezione civile il nostro saluto e il nostro grazie. Sono uomini e donne che svolgono un servizio fondamentale a livello logistico e organizzativo. Finito il loro turno di lavoro si mettono a disposizione per sistemare i locali e predisporli ad accogliere le persone, aiutando in particolare gli anziani o coloro che hanno delle difficoltà. Ho avuto il piacere di sentire i molti ringraziamenti che le persone rivolgevano loro". GRANDISSIMA PASSIONE, DEDIZIONE E ORGANIZZAZIONE - "Come ho riferito anche oggi in Giunta - ha aggiunto - in questi quattro hub ho toccato con mano una grandissima passione, dedizione e organizzazione che deve rendere onore a tutto il sistema e a tutta la popolazione: persone motivate, un ambiente organizzato e compiti ben definiti. Troppo spesso ci si sofferma su quello che non va andando a cercare soluzioni anche all’estero. Certamente ci sono state situazioni di difficoltà perché non è possibile che tutto funzioni alla perfezione davanti ad una situazione eccezionale della storia, ma non mancano esempi di grande virtuosità". ELASTICITÀ E ADATTAMENTO AI TERRITORI – Secondo l’assessore la grande potenzialità del Piano presentato è la “sua grande elasticità”. “Un’elasticità – ha spiegato – pronta a conformarsi alle esigenze e situazioni che dovessero emergere dai territori. I centri vaccinali di massa non saranno gli unici sul territorio; agli hub, infatti, si affiancheranno tanti centri minori, perché la Lombardia è grandissima e territorialmente molto varia. Un’elasticità, secondo la visione che è tipica della Protezione civile, che ci consente di non considerare i centri vaccinali di massa a 'numero chiuso'. Siamo pronti ad adattarli ai territori che, in questo modo, con l'arrivo più importante e determinante dei vaccini, potranno essere organizzati in modo ottimale". RINGRAZIAMENTO AI VALONTARI, DOCUMENTAZIONE NOSTRA POTENZIALITÀ - "Per queste ragioni - ha concluso Foroni - rinnovo il ringraziamento ai volontari di Protezione civile e dei soccorsi per il lavoro che stanno svolgendo, interagendo reciprocamente e positivamente. Ricordo ancora la grande operazione congiunta che ieri ha consentito di superare l’isolamento di Parzanica, in provincia di Bergamo, permettendo di accompagnare i medici a vaccinare le persone isolate. Una documentazione concreta delle nostre potenzialità. Protagonismo che, per noi, significa non fermarsi ai soli problemi, ma vedere il positivo per trovare soluzioni ottimali”.

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