Chiuso il calciomercato: è tempo di bilanci e analisi
Chiuso il calciomercato, è tempo di fare un bilancio ed un'analisi delle maggiori squadre di serie A. Senza ombra di dubbio, almeno sulla carta, ce la sentiamo di dire che Milan e Genoa sono le regine di questa sessione estiva. Se, infatti, i rossoneri, nell'arco di tre/quattro giorni, hanno messo a segno due colpi di livello (Ibra, prima, Robinho, poi, senza escludere gli arrivi di Boateng, Yepes, Sokratis e Amelia), il Genoa di Preziosi si è letteralmente preso le scene, portando in porto diverse trattative (solo per citarne alcune: Eduardo, Rafinha, Toni, Veloso, Ranocchia e Kaladze). Subito dietro mettiamo la Roma (con la scommessa Adriano, quindi Simplicio e, adesso, anche con l'arrivo di Borriello). A seguire la Juventus: il suo è stato un mercato molto attivo, tra cessioni e arrivi (questi ultimi, forse, troppi). Tra i nuovi: Storari, Bonucci, Krasic, Quagliarella, Martinez, Pepe, Aquilani, Traoré e Rinaudo. E per ultima l'Inter: nessun arrivo (tralasciando Biabiany, Castellazzi e Coutinho), solo cessioni. E' vero che la squadra è, già, forte, ma mai come quest'anno si sarebbe potuto e, forse, dovuto azzardare qualcosa in più, visto che tutte le dirette rivali allo scudetto si sono mosse. Poi Palermo (Maccarone), Napoli (Cavani), Parma (Giovinco e anche Candreva) e, azzardando, Brescia (Diamanti e Eder). Sullo stesso piano, infine, le altre, tra cui mettiamo anche la Fiorentina, nonostante sia il tecnico che in società si continui a ripetere di volere centrare il quarto posto.