Nosate
Ha fatto ritorno a casa la Fiaccolata. Gli applausi ed i complimenti della popolazione
È giunta a casa lo scorso sabato la Fiaccolata Nosatese, che quest’anno ha tagliato l’invidiabile traguardo delle trenta edizioni. Tantissima la gente che si è ritrovata attorno alla chiesetta di Santa Maria in Binda. “Trent’anni di emozioni attraversando l’Europa” recitava la maglietta bianca dei tedofori, e davvero questa Fiaccolata di strada ne ha fatta tantissima, non ultimo per questa storica edizione: Barcellona - Nosate, 998 chilometri di corsa per portare la luce della fiaccola fino a casa, partendo dalla Sagrada Familia. Un’esperienza che, per il 2010, è stata condivisa da ben 46 partecipanti, nosatesi e non, per un totale di quattro gruppi di corridori e sei turni di corsa al giorno, che occupavano tutta la giornata dalle sei del mattino a mezzanotte. Partiti da Nosate venerdì 20 agosto e giunti nella penisola iberica dopo un viaggio notturno, i partecipanti hanno avuto a disposizione ben due giorni per visitare la ‘capitale’ della Catalogna; nella mattinata di lunedì hanno potuto assistere alla Santa Messa di accensione e benedizione della fiaccola, celebrata da don Giovanni nella straordinaria cripta della Sagrada Familia e partecipare a una visita guidata del tempio. Martedì mattina di buon’ora è iniziata la strepitosa traversata della Spagna, per seguire un percorso snodatosi poi parallelamente alle coste francesi, fino all’arrivo in Italia con la scalata dell’impervio Colle dell’Agnello, in provincia di Cuneo. Dopo i ringraziamenti di rito, l’arrivo trionfale di sabato è stato anche l’occasione per annunciare che la fiaccola, portata da più di 250 corridori e chissà per quanti chilometri, va in pensione; ammaccata e vissuta, non sarà, tuttavia, messa in un angolo: il gruppo Fiaccolata ha, infatti, deciso di racchiuderla in una teca ed esporla proprio presso la chiesetta di Santa Maria in Binda, in ricordo delle gloriose trenta edizioni di cui è stata protagonista. Si chiude, così, a suo modo, un’epoca e se ne apre un’altra che, senza dubbio, sarà degna di ammirazione tanto quanto lo sono state queste prime trenta edizioni.