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Frecce sui nostri giorni

Benvenuti nel villaggio globale

"Nessuno può illudersi che chiudere occhi e frontiere protegga dalle grandi questioni mondiali. Lo sappiamo, anche se a volte facciamo finta di non saperlo".

Sappiamo di vivere in un mondo interconnesso, ove ciò che accade in un luogo ha ripercussioni potenzialmente universali. Nessuno può illudersi che chiudere occhi e frontiere protegga dalle grandi questioni mondiali. Lo sappiamo, anche se a volte facciamo finta di non saperlo. L’espressione ‘villaggio globale’, che sintetizza questa consapevolezza, è stata coniata da uno studioso canadese, Marshall McLuhan, nel 1964. Punterei l’attenzione su tre soli temi: le migrazioni, la sicurezza sanitaria, il cambiamento climatico. Le tre questioni sono interconnesse: le migrazioni dai Paesi poveri dipendono dall’andamento dell’economia e dalla guerra; la sicurezza sanitaria è legata allo spostamento delle persone (non solo migranti) e alla tendenza umana a penetrare nell’ambiente naturale per trarne profitto, favorendo così nei virus il salto di specie, da animali a umani; il cambiamento climatico dipende da fattori naturali e addirittura astronomici (ogni diecimila anni circa si va incontro ad un periodo di glaciazione di circa centomila anni) ma è indubbio che la quantità di anidride carbonica che, a partire dall’inizio della rivoluzione industriale, abbiamo immesso nell’atmosfera, bruciando i combustibili fossili (carbone e petrolio) sta scaldando il pianeta, con ricadute sul clima e quindi sull’agricoltura e quindi sull’economia e quindi sulla diffusione delle malattie e sui movimenti migratori... La realtà è complessa, integrata: va considerata nella sua intrinseca unità. Dunque, la soluzione di problemi così intricati richiede due linee fondamentali: da una parte serve la consapevolezza che i grandi temi si affrontano insieme (tutti i Paesi devono contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico; tutti i Paesi devono disporre dei vaccini anti-Covid); dall’altra parte, per risolvere questioni complesse serve il contributo di persone competenti. Nessun apprendista stregone ha mai risolto alcun problema. È l’ora della competenza e della collaborazione. Chi la pensa diversamente fa danni a tutti. Mettiamocelo bene in testa.

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