Si è fatto un giro assieme al sindaco di Busto Garolfo Susanna Biondi, con l'obiettivo di farsi un'idea precisa della situazione. Carlo Borghetti, consigliere regionale del PD, ha voluto andare direttamente sul campo per constatare quale sia la situazione dell'area del Parco del Roccolo situata ai confini tra Casorezzo e Busto Garolfo interessata dal progetto di realizzazione di una discarica per rifiuti speciali.
Si è fatto un giro assieme al sindaco di Busto Garolfo Susanna Biondi, con l'obiettivo di farsi un'idea precisa della situazione. Carlo Borghetti, consigliere regionale del PD, ha voluto andare direttamente sul campo per constatare quale sia la situazione dell'area del Parco del Roccolo situata ai confini tra Casorezzo e Busto Garolfo interessata dal progetto di realizzazione di una discarica per rifiuti speciali. E ha affidato ad un post le impressioni che ne ha tratto: "Ho visto - scrive - che, nonostante un ricorso dei Comuni pendente al Tar (che, l'altro giorno, si è riservato di esprimere una valutazione approfondita sulla base della documentazione presentata, ndr) che contesta la congruità del progetto sono iniziati i lavori per trasformare la ex cava in discarica". E, per esprimere quella che è la sua idea, allega due foto in cui illustra il prima e il dopo dell'assetto dell'area in questione. "A giugno - prosegue - era piena di verde rigoglioso naturale, oggi è quasi pronta per ricevere rifiuti a cielo aperto". Borghetti esprime disappunto per il fatto che "Sia stato fermato" il progetto da lui presentato in Regione sottoforma di proposta di legge "Per tutelare dalle discariche i parchi locali". E prosegue, chiamando in causa anche altre realtà istituzionali: "Città Metropolitana - conclude - non ha trovato modo di fermare questo progetto". E si pone una domanda finale: "Perchè lavori così invasivi proseguono nonostante sia atteso a brevissimo l'esito del ricorso pendente al Tar?"