Un'infiammazione corporea gravissima, la sindrome 'Mis-c' scatenata dal Covid-19, e per il piccolo cuggionese, di soli 6 anni, sono stati giorni di paura e lotta per la vita.
Una storia che vogliamo provare a raccontare dal finale, con la forza e il coraggio del piccolo Christian, 6 anni, residente a Cuggiono e frequentante la prima elementare a Bernate Ticino, che dopo tre giorni in terapia intensiva al Buzzi di Milano sta ora iniziando a star meglio... ma è anche una storia che avrà un finale lungo (terapie, psicologo, cure) e che i parenti vogliono sia da monito: "State attenti con i bambini, il Covid-19 non colpisce gravemente solo gli adulti e gli anziani".
Ora riavvolgiamo il nastro e ritorniamo all'inizio della vicenda. Siamo verso fine gennaio, tutto procede tranquillo, il bimbo frequenta la prima elementare a Bernate Ticino e gode di ottima salute, "mai avuto un problema particolare".
"Il 29 gennaio inizia tutto - ci racconta la zia - inizialmente con febbre molto alta e sintomi forti di gastroenterite. Allora i genitori sentono subito il pediatra, ma la situazione richiede un paio di giorni di ricovero al Fornaroli di Magenta". Tampone negativo, iniziano gli esami che escludono virus e salmonella.
La febbre non scende e mio nipote continua a peggiorare - ci testimonia la zia - allora i medici iniziano a provarle tutte e pensano possa essere appendicite. Quando iniziano ad operare si accorgono del liquido che sta riempiendo a poco a poco ogni organo di mio nipote". Immediati e tempestivi gli altri esami, con una condizione in peggioramento: vengono interessati cuore, miocardo, polmoni.
Ed arriva la diagnosi: " Sindrome Mis-C da Covid".
Scatta allora immediatamente il trasferimento all'Ospedale pediatrico di Milano Buzzi con alcuni giorni in giorni in terapia intensiva.
Ma come è stato possibile? In realtà il Covid ha 'lavorato' prima: perchè se i due tamponi fatti (Fornaroli e Buzzi) sono negativi, i test degli anticorpi dimostrano che ha avuto il Covid da asintomatico circa 5 settimane prima. Rientra nella casistica, abbastanza rara, circa 150 bambini in Italia, di questa particolare infezione. "La sindrome Mis-C da Covid è infiammatoria multisistemica ha caratteristiche simili a quelle della malattia di Kawasaki o alla sindrome da shock tossico. I bambini con MIS-C più comunemente presentano febbre, tachicardia e sintomi gastrointestinali con segni di infiammazione sistemica".
"Sono stati giorni durissimi per tutta la famiglia, anche perchè al Buzzi è stato molto da solo il nostro piccolo guerriero - ci racconta la zia - tre in terapia intensiva, molti giorni con il fastidiosissimo casco CPAP, poi in reparto pediatrico.
Vogliamo davvero dire a tutti di stare attenti con i bambini, il Covid è una malattia subdola e non è vero che stan male solo gli anziani. Il nostro particolare grazie va a tutto il personale del Fornaroli e del Buzzi che hanno salvano il nostro Christian".
Forse, da questi bambini, da questo coraggio e modo di affrontare una sfida così grande, anche noi adulti abbiamo davvero tanto da imparare.
"Nessun ostacolo potrà fermarti finchè la voglia di volare sarà più forte della paura di cadere".
"Vogliamo poi dare un ringraziamento particolare alle insegnanti del plesso di Bernate Ticino: Angela, Stefania, Lucia, Maria Grazia, Francesca e la coordinatrice Giancarla. Un grazie poi va all'insegnante Mariella ex insegnante di Giada di Inveruno e tutte le famiglie dei compagni di classe di Christian e della sorellina Giada. Sono sempre state vicine a Christian e a tutti noi"