Mascherine, gel igienizzanti e distanziamento... non solo per il Covid-19. Già, perché se da una parte il contagio si previene e si limita, appunto, con queste tre semplici, ma fondamentali indicazioni, dall'altra le stesse (assieme, ovvio, ad ulteriori fattori) hanno portato anche ad una significativa diminuzione degli episodi influenzali.
Mascherine, gel igienizzanti e distanziamento... non solo per il Covid-19. Già, perché se da una parte il contagio si previene e si limita, appunto, con queste tre semplici, ma fondamentali indicazioni, dall'altra le stesse (assieme, ovvio, ad ulteriori fattori) hanno portato anche ad una significativa diminuzione degli episodi influenzali. Segno meno, insomma, nella casella dei casi rispetto agli anni precedenti. "I numeri sono certamente rilevanti - spiega il dottor Franco Gaiara, medico di base a Castano - Tenete conto, ad esempio, che se nel 2019 e agli inizi del 2020, almeno per quanto mi riguarda, ho avuto tra le 200 e le 250 persone con attacchi influenzali (i classici sintomi, ossia febbre, mal di gola, tosse oppure situazioni grastroenteriche), nei dodici mesi appena conclusi e in questo inizio di 2021 sono sceso attorno alle 15-20". Un calo, dunque, importante e, dopotutto, comunque, in buona parte preventivato dagli stessi medici già durante l'autunno scorso. "Le misure di sicurezza adottate per far fronte alla pandemia (appunto dispositivi di protezione individuale, distanziamento e pulizia costante delle mani), per molti aspetti, sono state determinanti in tale senso. A queste, poi, vanno aggiunti una serie di altri elementi che si sono uniti". Dati che, alla fine, sono ben evidenti, non solo parlando con lo stesso personale medico, bensì anche raccogliendo le testimonianze di alcune farmacia, dove pure qui c'è stata una riduzione nelle richieste di sciroppi per la tosse, pastiglie per la gola o altri medicinali specifici. "Sia chiaro, ciò non significa che gli episodi sono spariti del tutto - conclude il dottor Gaiara - Però quelli che ci sono, il più delle volte, sono di minor entità a confronto con gli anni precedenti. Poi, ovvio, c'è chi viene colpito in maniera più significativa ed è necessario, dunque, ricorrere a cure mirate".