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Cuggiono, Cultura

Villa Clerici è pronta a rinascere

Una storia che si protrae da oltre vent’anni, avendo visto anche l’interessamento concreto, in periodi diversi, di griffe della moda italiana note in tutto il mondo - Prada e poi ‘Dolce & Gabbana’- che proprio nelle scorse settimane ha cominciato una nuova fase.

Elegante e maestoso… il ‘castello’ di Castelletto di Cuggiono è stato ufficialmente venduto. Una storia che si protrae da oltre vent’anni, avendo visto anche l’interessamento concreto, in periodi diversi, di Prada e poi ‘Dolce & Gabbana’, che proprio nelle scorse settimane è giunto all’inizio/fine di un percorso per intraprenderne uno nuovo.
Affacciato su uno dei punti più suggestivi del Naviglio Grande, a pochi metri dal ponte di Castelletto e con accanto l’ex complesso di Santa Marta, il complesso di Villa Clerici è un'antica casa nobiliare di proprietà della famiglia Crivelli. Da antichi documenti storici, si risale ad un giardino di carattere settecentesco con delle terrazze digradanti verso il Naviglio con una scalinata monumentale che porta alla zona dell'imbarcadero. “Nel XVIII secolo il complesso risultava di particolare valore architettonico, con giardini e viali curati ed adornati da statue. A causa di difficoltà economiche, nel corso del XIX secolo, la famiglia Clerici è costretta a cedere sia la Villa che il giardino – viene descritto sul sito ufficiale del FAI, Fondo Ambientale Italiano - I proprietari trasformarono l'immobile in una filanda/tessitura, modificandone l'interno e abbandonando il giardino. Negli anni sessanta il giardino è stato piantumato con essenze arboree donate dal Parco del Ticino; a tutt'oggi la crescita selvaggia dei vegetali ha danneggiato parzialmente anche l'architettura originaria del giardino, pur conservando nell'insieme un notevole esempio di architettura seicentesca che evoca lo spendore e la magnificenza di quei tempi”.
Si tratta di una tra le più importanti regge dell'epoca di tutta Lombardia: essa ha in tutto 365 finestre (una per ogni giorno dell'anno) e 12 balconi in tutto (come i mesi dell'anno). Di notevole interesse all'interno del complesso sono alcuni affreschi realizzati dagli allievi di Giovanni Battista Tiepolo, impiegato dai Clerici nella fastosa decorazione del loro palazzo.
Si assistette poi ad anni di grande abbandono, passaggi di proprietà agli eredi bustocchi, tentativi di vendita più volte annunciati ma mai concretizzati, fino all’atto finale: la vendita ad una società legata all’ex Senatore ed Eurodeputato Mario Mantovani. Lo scorso anno, la parte esterna, l’ex complesso di Santa Marta, era già stato acquisito dalla medesima società, con una particolare attenzione al mantenimento della struttura storica esterna.
“Come già per altre ‘location’ del territorio (Palazzo Clerici a Cuggiono e Villa Rosales a Buscate) sono fiducioso di poter presentare un grande progetto per tutto il territorio – ci commenta Mario Mantovani – Il recupero di queste Ville e la loro valorizzazione è una grande opportunità ma soprattutto un segnale di speranza che si vuole e possiamo trasmettere. Il ‘Castello’ lo seguivo da anni, nel tempo tante volte, oltre a me anche altri imprenditori, si erano avvicinati alla possibilità di acquisto, dopo oltre vent’anni siamo finalmente arrivati ad una conclusione della trattativa”.
Rimanendo tra le dimore di ‘pregio’ ultimamente acquisite non si può non sottolineare il ripristino dello splendido Palazzo Clerici in via San Rocco a Cuggiono, meta di incontri e ricevimenti per associazioni e iniziative. Molto curato anche il progetto su Villa Rosales nel cuore di Buscate, con un’innovativa struttura RSA con spazio alzheimer.
“Le condizioni attuali di Villa Clerici a Castelletto sono molto precarie, non si poteva aspettare ulteriormente se non rischiando che crollasse davvero tutto, sono fiducioso che con un progetto di ampio respiro diventi una risorsa per Castelletto, Cuggiono ed un vanto per tutto il nostro territorio”.

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