La città di Busto Arsizio non ha voluto rinunciare alla secolare tradizione della Giöbia, quest'anno particolarmente incentrata nel 'bruciare' il Coronavirus.
Nonostante l’emergenza sanitaria, la città di Busto Arsizio non ha voluto rinunciare alla secolare tradizione della Giöbia, festa popolare tra le più attese e amate dai bustocchi, che quest’anno è venuta a cadere il 28 gennaio. L’Amministrazione Comunale si è adoperata per organizzare la giornata con modalità ovviamente differenti rispetto al solito, insieme al mondo del commercio e alle associazioni che abitualmente si occupano di tramandare la tradizione dei falò propiziatori che scacciano l’inverno per lasciare il posto al risveglio primaverile, allontanando i guai dell’anno passato. Nella mattina di giovedì un solo ma significativo fantoccio è stato allestito in piazza Santa Maria, mentre il rogo serale è stato gestito solo per una diretta web in streaming.