Malviventi si spacciano per un nipote, un figlio o una figlia oppure un medico e con la scusa di trovarsi in ospedale ed avere bisogno di cure derubano le vittime dei soldi.
I 'modus operandi', alla fine, sono praticamente o quasi gli stessi. Il telefono che squilla, la vittima che alza la cornetta e dall'altra parte ecco qualcuno che si spaccia per medico oppure per un familiare e, con la scusa, di trovarsi in ospedale ed avere bisogno di cure, in quanto gli è stato riscontrato il Covid, chiede soldi, invitando a consegnarli ad un complice che, di lì a poco, si presenterà alla porta o di portarli in un determinato posto, dove a recuperarli ci sarà sempre un'altra persona d'accordo con il primo malvivente. E, in pochi minuti, allora la truffa va a segno. E' successo, infatti, proprio nei giorni scorsi, non solo a Magenta, ma anche a Nosate. Più di un caso (da quanto si è saputo, per fortuna con il raggiro che è stato solo tentato, grazie alla prontezza di riflessi dei malcapitati di turno), più di una telefonata che sarebbe, appunto, arrivata, a distanza di poco tempo, ad alcune anziane signore del paese. E il copione, come detto, era quello della finta nipote o figlia che aveva necessità urgente di reperire denaro contante, per sottoporsi a degli accertamenti, in quanto aveva contratto il virus. Ovviamente era tutto falso, così l'appello è il medesimo già ripetuto in molte altre occasioni, ossia non assecondare le richieste che dovessero arrivare telefonicamente, ne tantomeno far entrare nessuno nella propria abitazione, bensì contattare immediatamente le Forze dell'ordine.