IL 2020 e l'emergenza Coronavirus: un anno certamente intenso per la Polizia locale di Turbigo. Servizi per le persone in quarantena e attività di prevenzione e repressione.
Numeri, alla fine, significativi. E, in fondo, diversamente non avrebbe potuto essere, perché il 2020 che si è da poco concluso è stato caratterizzato soprattutto dall'emergenza Covid-19. Un'attività e un lavoro, insomma, a 360 gradi per la Polizia locale di Turbigo che, accanto alla normale attività, ha dovuto concentrare la maggior parte delle attenzione sulle varie esigenze, criticità e necessità legate, appunto, alla pandemia. "Come parte attiva del C.O.C. - spiega il comandante Fabrizio Rudoni - abbiamo, infatti, posto in essere tutte le fasi operative fondamentali". Più nello specifico, grazie anche alla collaborazione con il gruppo comunale di Protezione Civile, gli agenti sono stati impegnati, ad esempio, con il supporto logistico, fino ad arrivare all'ausilio per l'approvigionamento di medicinali e spesa a casa di quelle persone costretti in quarantena o in isolamento, in quanto positive al Coronavirus. "Migliaia, poi, i controlli effettuati - continua - in modo particolare per portare conforto ai cittadini colpiti dal virus. Ogni giorno, sono state messe in campo verifiche al domicilio oppure tramite chiamata. Ancora, nell'ambito della prevenzione e repressione, abbiamo svolto 976 ore di servizio sul territorio, pure in ambito di ordine pubblico, raccogliendo 872 autocertificazioni e segnalando 22 cittadini per dati e dichiarazioni mendaci. Inoltre, sono stati redatti 22 verbali di violazione per omesso rispetto delle norme contemplate nei vari Dpcm e D.l. che si sono susseguiti nel corso dell'anno".