Dopo Busto Garolfo, prosegue senza sosta la campagna vaccinale nelle Case Famiglia del Gruppo Sodalitas. Nelle scorse ore è stata, infatti, la volta di Villa Cortese.
Dopo Busto Garolfo, prosegue senza sosta la campagna vaccinale nelle Case Famiglia dell’Alto Milanese del Gruppo Sodalitas. Nelle scorse ore è stata, infatti, la volta di Villa Cortese dove residenti ed operatori presenti in struttura si sono sottoposti alla prima delle due iniezioni vaccinali previste. “E’ una grande emozione per noi. Siamo infatti consapevoli di vivere un momento storico per la nostra comunità e per l’intero paese. Abbiamo un nemico, il virus. E finalmente dopo le molteplici misure di prevenzione attuate negli scorsi mesi con cui abbiamo cercato di proteggerci, ora incominciamo la nostra corsa, con speranza ed ottimismo. Il vaccino è l’unica scelta responsabile per la nostra salute e quella della collettività”. E’ questo il commento della Direzione della Casa Famiglia. AL LAVORO UN TEAM VACCINALE INTERNO, CELERITA’ E GARANZIA - Le dosi vaccinali sono arrivate nella mattinata odierna. Poco dopo è iniziata la somministrazione sempre a cura di un Team Vaccinale interno specificatamente costituito, su indicazione dell’Ente Gestore Gruppo Sodalitas, già intervenuto martedì scorso a Busto Garolfo. Lo staff è composto da due medici vaccinatori esperti, supportati da infermieri rianimatori dotati di tutte le attrezzature previste al fine di garantire la massima sicurezza nella fase di osservazione dopo la somministrazione delle dosi. “La possibilità di uno staff operativo interno, che vaccina sia residenti che operatori, risponde ad una precisa direttiva aziendale che, seppur rilevante dal punto di vista economico, garantisce maggiore celerità nel mettere in sicurezza la struttura". I NUMERI: ALTISSIMA ADESIONE – L’impegno del Gruppo Sodalitas nell’opera di sensibilizzazione di famiglie, residenti ed operatori era stato molto alto nelle ultime settimane così da favorire la più ampia adesione alla campagna vaccinale, raccogliendo i consensi informati. I risultati sono stati davvero significativi: hanno accettato il vaccino il 97% dei residenti ed il 93% degli operatori che lavorano all’interno della struttura. I PRIMI VACCINATI: “Per quanto riguarda il Nucleo Protetto, la persona più giovane a sottoporsi a vaccinazione – spiega il presidente di Sodalitas Lorenzo Pobbiati – è stata la signora Teodolinda (classe 1945). Mentre la signora Angelina (classe 1925) è la residente più anziana: in gioventù ha frequentato corsi da sarta e ricamatrice. Nella vita è stata commerciante gestendo con il marito un negozio di frutta e verdura. Una grande passione per il canto e il teatro che l’hanno portata insieme al marito a fondare una compagnia teatrale”. “Per quanto riguarda invece la RSA – prosegue il Presidente– la signora più anziana che si è sottoposta al vaccino è la signora Giulia, classe 1922, residente in Casa Famiglia dal 2016. La sua è una storia avventurosa, tanto che dopo aver iniziato la sua carriera professionale come operaia tessile, in gioventù ha lavorato anche a Tripoli in Libia. E’ invece la sig.ra Luigia la residente più giovane che oggi ha ricevuto il vaccino: dopo aver lavorato in un calzaturificio della zona, ha mantenuto ancora oggi come suo hobby principale quello di lavorare coperte da donare ai volontari della Madonna di Lourdes”.