Dal Governo occorrono indicazioni precise e risorse per rimborsare gli abbonamenti Tpl relativi al periodo del secondo lockdown - dice l'assessore regionale Claudia Maria Terzi".
"Dal Governo occorrono indicazioni precise e risorse per rimborsare gli abbonamenti Tpl relativi al periodo del secondo lockdown, quello di novembre. Richiesta che abbiamo già avanzato in sede di conferenza delle Regioni. Il consigliere Piloni, invece di criticare inutilmente Regione Lombardia, faccia pressioni sui propri compagni di partito al Governo per avere risposte. Occorre un protocollo ministeriale che indichi come procedere, sulla falsariga di quanto avvenuto per il primo lockdown di marzo e aprile. Il Governo dica se queste richieste di rimborso vanno appunto gestite come quelle del primo lockdown, cioè ex articolo 215, oppure come rimborsi ordinari, ovvero secondo le condizioni contrattuali di viaggio". Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, a margine dell'audizione in V Commissione. RIMBORSI EFFETTUATI SEGUENDO LE NORME DEL GOVERNO - "Per il primo lockdown - ha proseguito Terzi - abbiamo seguito le indicazioni contenute nelle linee guida nazionali trovando un accordo con le aziende che erogano i rimborsi, in modo da uniformare le modalità ed evitare discordanze tra i vari soggetti del Tpl lombardo. I rimborsi dunque sono stati finora erogati dalle aziende seguendo la normativa del Governo". "Per quanto riguarda Trenord, su 25.000 domande di rimborso - ha concluso l'assessore Terzi - ne sono state accolte 18.824, ovvero tutte quelle che risultavano correttamente compilate e in linea con le norme nazionali".