Dubbi, perplessità e anche rabbia più che giustificata tra i magentini in merito alla StraMagenta in programma il prossimo 7 febbraio. Evento che si vuole confermare.
Dubbi, perplessità e anche rabbia più che giustificata tra i magentini in merito alla StraMagenta in programma il prossimo 7 febbraio. Evento che si vuole confermare nonostante la Lombardia sia in zona rossa e nonostante i divieti e le restrizioni imposte dalle disposizioni anti contagio. Oggi è in programma la giunta a Magenta e sul tavolo ci sarà proprio la corsa di 10 chilometri la cui partecipazione è aperta ad atleti tesserati Fidal fino ad un massimo di 900 iscritti. Le disposizioni della Federazione consentono, infatti, l’organizzazione di corse di carattere nazionale aperte anche ad atleti che provengono da fuori regione muniti di autodichiarazioni. Molti sostengono che organizzare un evento di tale portata in un momento delicato come questo sia da irresponsabili. Anche tra gli stessi runner parecchi hanno manifestato la loro intenzione a non partecipare alla gara. Tuttavia l’assessore allo Sport Luca Aloi difende la scelta: “Il mondo dello sport ha diritto di farsi sentire – ha detto – la StraMagenta è diventata a fatica una gara di livello nazionale con atleti di primo livello. L’organizzatore Davide Daccò si è sempre dimostrato pronto e tutto verrà organizzato seguendo scrupolosamente le regole che garantiranno la sicurezza. Martedì andremo in Giunta e saremo a disposizione di tutti all'insegna della massima trasparenza”.