Corbetta: dalla disponibilità degli spazi per la vaccinazione anti-Covid allo screening (tampone rapido) dedicato a insegnanti, personale della scuola e studenti.
Corbetta guarda alla situazione attuale con fiducia e con la consueta voglia di mettere in atto iniziative concrete. L’Amministrazione comunale ha individuato spazi da mettere a disposizione di un’eventuale campagna vaccinale anti-Covid su larga scala e ha avviato, presso il punto tamponi allestito in Villa Pagani, un’iniziativa di screening straordinaria dedicata a insegnanti, personale della scuola e studenti, con possibilitá di effettuare il tampone rapido con esito immediato al prezzo calmierato di soli 25 euro. “La situazione è stabile, anche se si nota una leggera ripresa dei contagi. Stiamo cercando di fare il nostro meglio per non lasciare indietro nessuno, per sostenere i nostri cittadini e cercare il contagio insieme. Abbiamo tutti il timore che la situazione peggiori” ci racconta il sindaco Marco Ballarini. I dati della seconda ondata da covid-19 nella città di Corbetta, aggiornati a domenica 10 gennaio 2021, parlano di 67 persone attualmente positive, 4 ricoverati (nessuno in terapia intensiva), 754 guariti e, purtroppo, 14 decessi. Ma come si sono comportati i corbettesi durante le feste? “Abbiamo fatto controlli, ma non sanzioni. C’è da dire, peró, che ormai è un anno che si vivono restrizioni varie e la pazienza sta finendo”. Zona rossa dalla prossima settimana: sì o no? “Io temo di sì, purtroppo”. In questi giorni, è terminato il mandato dell’Assessore Giulio Gallera presso la Regione, una figura che negli scorsi mesi era stata vicina alla cittá di Corbetta: lei cosa pensa di quanto successo? “A me spiace, io lo conosco e lo stimo. Non ha fatto un cattivo lavoro, bensí si è trovato a essere capro espiatorio della politica. Che i vaccini non partissero non era colpa sua, tanto è vero che la Lombardia sta recuperando sui numeri adesso. Si è trovato a gestire una situazione davvero difficile”. L’altra grande questione, non ancora veramente affrontata, è quella della scuola: si puó fare di piú? “Non è stato fatto nulla da febbraio a oggi: è passato un anno! Non abbiamo organizzato un sistema di trasporti diverso, non abbiamo riorganizzato le scuole… sono arrivati solo i banchi con le rotelle. Né i trasporti né le strutture, peró, sono migliorati. Abbiamo ricevuto tanti bonus, qualche mascherina, ma forse servivano altre cose. A Corbetta, per esempio, serviva qualche trasporto in piú verso le scuole superiori; servivano piú docenti, per organizzare lezioni anche pomeridiane o con ingressi sfalsati… ma bisognava pensarci bene questa estate, per una corretta ripartenza a settembre”.