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Energia & Ambiente

Salvi i daini di Agrate Conturbia

Il 23 novembre 2020 il Rifugio Miletta era intervenuto per fermare l’uccisione di ventotto daini detenuti all’interno di un terreno ad Agrate Conturbia. Ora gli animali son stati trasferiti.

Dopo aver ottenuto il parere favorevole da parte di Provincia e Servizio Veterinario dell’Asl Novara al trasferimento dei daini nella proprietà che fin dall'inizio della vicenda avevamo individuato, l'erede ha comunicato il nulla osta a procedere.

Vogliamo ringraziare il proprietario del terreno che diventerà la nuova casa dei daini, ma anche tutte le persone che hanno preso a cuore la loro sorte: lo sdegno suscitato dall'uccisione dei primi animali ha reso possibile il cambiamento di rotta e salvato la vita di quelli superstiti che, ricordiamo, senza il nostro intervento quel fatidico 23 novembre, sarebbero stati tutti macellati.

Ci auguriamo che da questo momento e fino al loro trasferimento gli animali siano correttamente mantenuti.

Il trasferimento degli animali sarà curato e finanziato dal Rifugio Miletta.

Tutte le persone che ci hanno contattato per contribuire al trasferimento possono ora effettuare una donazione con la causale "Daini Agrate Conturbia": https://www.rifugiomiletta.org/donazioni/

Il 23 novembre 2020 il Rifugio Miletta era intervenuto per fermare l’uccisione di ventotto daini detenuti all’interno di un terreno ad Agrate Conturbia. I daini erano di proprietà di una persona, molto conosciuta in paese, che li manteneva insieme a molti altri animali. L’erede, nipote del defunto, volendo vendere la proprietà, aveva deciso di eliminare i daini macellandoli. Gli animali, chiusi all’interno del terreno, venivano spaventati e sospinti verso una persona armata che sparava loro e successivamente, una volta a terra, i macellai tagliavano le loro gole.

Gli animali, senza via di scampo, assistevano terrorizzati alla morte dei loro familiari. Gli spari erano udibili da tutto il paese poiché il terreno è piuttosto centrale e confina con molte altre abitazioni private. Quel giorno, prima che il Rifugio Miletta intervenisse, erano stati già uccisi sette daini, cinque femmine e due maschi. La responsabile del rifugio, assieme ad una volontaria, aveva ottenuto dall’erede la garanzia di poter trasferire i ventuno animali superstiti, tutte femmine con i loro piccoli, a spese del Rifugio Miletta, presso strutture idonee e autorizzate che dessero garanzia del mantenimento a vita delle daine.

Nel mese successivo il Rifugio Miletta aveva ottenuto il nulla osta per la ricollocazione dei daini superstiti da parte dell’ASL e della Provincia. Inoltre aveva ricevuto decine di richieste di affido degli animali da parte di diverse strutture, scegliendone una in particolare, quella che avrebbe potuto ospitare l’intero branco. Tuttavia, nonostante i diversi solleciti, l’unica soluzione eticamente sostenibile non è stata accettata e il 3 gennaio 2021, l’erede ha comunicato telefonicamente l’intenzione di proseguire con il piano originale: l’uccisione di tutte le femmine con i loro piccoli.

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