L'operazione è stata condotta dalla Guarda di Finanza di Magenta
Negli ultimi giorni è stata portata a termine un’operazione della Compagnia di Magenta che ha portato alla scoperta di un container situato nelle campagne del comune di Bernate Ticino dove cittadini rumeni, privi di un’autorizzazione al recupero o allo smaltimento di rifiuti, hanno stipato 25 tonnellate di batterie e generatori esausti in evidente stato di deterioramento tanto che numerosi di essi riversavano le sostanze caustiche sul pavimento con grave danno per l’ambiente circostante. accanto alle batterie erano state posizionate delle taniche contenenti 685 (seicentottantacinque) litri di gasolio per autotrazione.
Ad essere denunciati a piede libero, all’autorità giudiziaria milanese, sono stati tre cittadini di origine rumena responsabili di reati in materia ambientale per la discarica non autorizzata e per omessa denuncia di materie esplodenti (il carburante).
Il servizio, frutto di un attento controllo del territorio per fini di polizia economico finanziaria, è scaturito dalla scoperta di numerose taniche, celate nella campagna circostante, utilizzate probabilmente per il trasbordo di prodotti petroliferi.
Le indagini hanno condotto alla scoperta di un container, punto di stoccaggio dei rifiuti, sconosciuto alle autorità deputate ai controlli. all’interno, un’artigianale quanto efficace industria finalizzata al recupero del piombo contenuto dai generatori per essere rivenduto sul mercato clandestino.
Infatti sembra che fosse proprio questo lo scopo dei tre denunciati: raccogliere batterie e generatori esausti, aprirli in dispregio alle più elementari norme in materia ambientale e di sicurezza ed estrarre le parti in piombo, da rivendere in circuiti clandestini, in nero.
I 685 litri di gasolio per autotrazione, di provenienza ignota, che venivano conservati in taniche di plastica senza osservare alcun criterio di sicurezza, data la pericolosità e infiammabilità insita del prodotto petrolifero, sono stati parimenti sequestrati.