Un antico voto che i castanesi non dimenticano e che, puntualmente, ogni venticinque anni ripropongono. E’ la tradizione del Santo Crocifisso, una storia di fede, folklore e devozione. Le celebrazioni ufficiali, dopo l’ultima esposizione del 1984 e la breve parentesi per il Giubileo del 2000, saranno officiate nel maggio 2009, ma con l’apertura dell’anno pastorale sono iniziati i momenti commemorativi. La sera di sabato 13 settembre l’intera comunità cittadina aveva previsto una grande serata con la prima esposizione e l’arrivo della fiaccolata degli oratori dal Duomo della Sindone di Torino. Il forte temporale che ha preceduto la funzione ha costretto gli organizzatori a rivedere la celebrazione: nessuna processione per piazza Mazzini ma solo una lunga e sentita funzione nella chiesa parrocchiale di San Zenone. Arrivando nella cittadina castanese era facile percepire l’emozione per la serata: un silenzio irreale avvolgeva di misticismo le vie del centro, con i canti della corale che guidavano verso la chiesa. Il segno dei tempi vede mutare le tradizioni: se nel 1984 vi era spazio per i flambeu, ora ad illuminare le navate sono tante piccole torce hi-tech donate dai volontari del scout ai fedeli che accorrevano. Monsignor Angelo Brizzolari, vicario episcopale di zona, ha aperto la celebrazione con la benedizione del Santo Crocifisso e con un invito particolare ai giovani castanesi: “Spero che la meditazione e la preghiera di fronte al Crocifisso possa donare nuove vocazioni a questa importante comunità”. Domenica è stata la volta della S.Messa solenne e della benedizione degli ammalati. Ora è tempo per gli ultimi preparativi: maggio 2009 è ancor più vicino e Castano Primo non mancherà di stupire ed omaggiare questa significativa ricorrenza. Per i fedeli e i parrocchiani spazio invece alla meditazione e alla preghiera personale.