Dismettere le quote che il Comune detiene in Accam? Maggioranza e opposizione, sotto il cielo di Vanzaghello, sul punto marciano quasi compatte nel fornire una risposta affermativa.
Dismettere le quote che il Comune detiene in Accam? Maggioranza e opposizione, sotto il cielo di Vanzaghello, sul punto marciano quasi compatte nel fornire una risposta affermativa. Ma se l'opposizione di 'Insieme per Vanzaghello' propone di chiudere subito il discorso cedendole, l'Amministrazione comunale sceglie, invece, un atteggiamento di ulteriore valutazione. "La situazione è complicata - sostiene il primo cittadino Arconte Gatti - nei prossimi giorni ci sarà una riunione tra società e sindaci del territorio per cercare di disegnare gli scenari futuri, teniamo presente che vi è sul tavolo una proposta di rilancio partita dal comune di Legnano e da Amga volta a creare una sinergia tra enti per questo progetto". Sul perchè la giunta voglia prendere tempo prima di schiacciare l'acceleratore sull'eventuale dismissione delle quote scendono nei dettagli le parole del vicesindaco Francesco Grigolon: "Gli incontri che si sono avuti finora per capire cosa ne sarà di Accam - ha aggiunto - sono stati interlocutori, non si è votato nè deciso mai nulla in questi ultimi mesi, e neppure è stato approvato il bilancio del 2019; quindi, prima di prendere in esame l'ipotesi della dismissione, vogliamo vedere i numeri del bilancio e su questi basarci per orientare la nostra decisione". Gualdoni, dal canto suo, ribadisce che "Accam, in questi anni, non è stata capace di tirarsi fuori dalla sua situazione critica con un potenziale industriale adeguato". E afferma come la dismissione "Non necessariamente deve passare per l'approvazione del consuntivo, visto che anche altri comuni hanno maturato la stessa scelta".