Il servizio ha un'importanza sociale capitale. In gioco vi è, infatti, la necessità di tutelare a dovere minori che vivono in una situazione di difficoltà.
Il servizio ha un'importanza sociale capitale. In gioco vi è, infatti, la necessità di tutelare a dovere, e per garantire loro una crescita il più possibile armoniosa, minori che vivono in una situazione di difficoltà. Il Comune di Casorezzo ha deciso di conferire il delicato servizio al Servizio tutela e famiglia dell'azienda speciale consortile con un'intesa che, partita il primo gennaio, si protrarrà fino al 31 dicembre 2026. "La procedura di tutela - spiega l'assessore Marta Bertani - richiede procedure complesse e tempi lunghi e la normativa prevede che il servizio debba essere gestito in forma associata. Solitamente i servizi sociali del comune ricevono segnalazioni riguardo a minori in stato di fragilità da una serie di persone a contatto con loro, dai medici agli educatori, l'ufficio fà una segnalazione al Tribunale dei minori che emette un decreto, poi al comune è richiesta una verifica e una relazione restituita poi al Tribunale per la definitiva valutazione sulla presa in carico". Per i ventuno casi attualmente presenti sul territorio di Casorezzo "di cui tre - spiega ancora Bertani- si stanno per concludere", l'amministrazione comunale del sindaco Pierluca Oldani ha stanziato una somma di oltre 1700 euro. "Certo ci auspichiamo che la presa in carico duri il meno possibile - spiega Bertani - perché significherebbe un miglioramento della situazione per il minore in difficoltà, ma il servizio ha un'importanza centrale ed ecco il senso di quest'intesa".