Il suo nome è suggestivo: 'Gasoline'. Si tratta di un progetto volto a dare un supporto a coloro che sono scivolati nel tunnel della droga e delle tossicodipendenze.
Il suo nome è suggestivo: 'Gasoline'. Si tratta di un progetto volto a dare un supporto a coloro che sono scivolati nel tunnel della droga e delle tossicodipendenze che sarà gestito dalla cooperativa Albatros. Tra i Comuni che hanno deciso di dare il loro assenso all'iniziativa figura anche Magnago. A spiegare nei dettagli in cosa consista e le ragioni che hanno indotto la sua Amministrazione a sposarlo è il primo cittadino Carla Picco: "Alcuni educatori della cooperativa- spiega - si recheranno nei luoghi dove i giovani, ma anche alcuni adulti, acquistano droga per cercare di parlare con loro, capirne il disagio e indirizzarli verso le strutture in grado di aiutarli ad affrontare il loro problema, con la cooperativa abbiamo già avviato una collaborazione con il progetto 'Le navi' e, quindi, pensiamo sia un'iniziativa davvero importante e utile". Picco aggiunge di avere dato parere favorevole al progetto in quanto "Purtroppo il fenomeno si sta aggravando e, a quanto mi risulta, si registrano anche impennate nel consumo di eroina di fatto con un ritorno agli anni ottanta nel quale il suo consumo era largo". Gli educatori, precisa il sindaco magnaghese, "Gireranno per il territorio con dei camper e saranno muniti di tesserino". Oltre a Magnago, nella zona, hanno aderito anche Rescaldina, Legnano, Castano Primo, Inveruno, Arconate, Vanzaghello e Turbigo.